1. Il primo incontro


    Data: 12/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gioelefantasy, Fonte: EroticiRacconti

    Si incontrarono al parco cittadino. L'unico grande polmone verde della città. Lei era appassionata di fotografia naturalistica e lui andava li a fare jogging. O almeno ci provava in quanto il suo intento era ripulirsi la coscienza dopo gli abbondanti pasti delle festività. Notò una sagoma in lontananza e capì subito che era lei, pur non avendola mai vista in precedenza. Avevano solo scambiato dei lunghi messaggi su una chat. Lei era bellissima mentre tra i cespugli e la laguna cercava di immortalare le anatre selvatiche involarsi. La guardava in lontananza, con un nodo alla gola e un leggero fremito dovuto all'emozione. Lei si accorse di lui, ma continuò nella spasmodica ricerca dello scatto più bello, della cattura migliore per la sua collezione. Finalmente Gioele si fece coraggio e lasciando il sentiero si avviò verso di lei, illuminata dai caldi raggi del sole di maggio. Era a pochi passi dalla donna e si fermò. Rimase li ad ammirarla senza proferire parola. Lei era ancora più bella di quanto avesse potuto immaginare. Indossava una maglia nera con dei grossi cuori bianchi, un paio di jeans che sembravano opera di body paint ed un paio di ballerine chiare. Lei abbassò la macchina fotografica, si voltò verso di lui e gli sorrise. La guardò negli occhi per un solo istante, e senza riuscire a sostenere il suo sguardo, con voce tremolante pronunciò il suo nome. Fa... Fatima... La ragazza smise di sorridere e con tono deciso gli disse - non devi mai pronunciare il mio nome per ...
    ... intero, a meno che non sia io a chiedertelo! - e riprese a fotografare le anatre sulla laguna.
    
    A questo punto Gioele le si avvicinò alle spalle, e dopo averle poggiato le mani sui fianchi le sussurrò all'orecchio - sei ancora più bella di quanto potessi immaginare. Fatima sorrise e rispose con un secco - lo so! Fu allora che Gioele la fece voltare, tenendola stretta per i fianchi, e senza proferire alcuna parola la baciò. Un bacio appassionante, senza fine che denotava da parte di entrambi il forte desiderio di incontrare quelle labbra, di incrociare quelle lingue, avvertire quei sapori e sentire il profumo di quella pelle.
    
    Entrambi erano visibilmente eccitati e in estasi per ciò che stava accadendo. Le mani di lui cercavano la sua pelle sotto la maglia. Una pelle morbida e vellutata come non aveva mai sfiorato in vita sua. Mentre quel bacio che sembrava non volere finire mai continuava, lui godeva di ogni singolo centimetro della pelle di lei. Le accarezzava la schiena e i fianchi finché facendosi più audace le afferrò i seni. Due magnifici seni, marmorei e perfettamente proporzionati a quel corpo statuario. Lei gemette e le sue mani che si erano insinuate sotto i pantaloni da runner di Gioele, scoprendolo senza slip, afferrarono con forza le sue natiche e lo tirarono a se per sentire il contatto con il suo pene che non nascondeva la forte eccitazione. Fu allora che lui le disse - voglio fare l'amore con te. I due si sdraiarono sull'erba incuranti del fatto che fossero ...
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