1. La gabbia. ( Iracconti di Milano) cap 3


    Data: 08/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Chiodino, Fonte: EroticiRacconti

    I Racconti di Milano. La Gabbia. Cap3
    
    Sandra. Angelo, Gianni, Francesco.
    
    Mi guardo allo specchio. Credevo peggio! Non si direbbe che poco fa scopassi, avessi nel culo lungo e duro un cazzo mentre ne spompinavo un altro...gli occhi appena cerchiati...al diavolo. Non posso fare diversamente. E' l' unico modo quasi sicuro per farli tacere. Ho scopato per ore e tutto sommato...ci sono un mucchio di donne adulte che...avrebbero voluto essere al mio posto. Neppure mi sono accorta che da tre erano diventati cinque...
    
    Incredibile! In questo momento quello che mi fa più male è il collo! Troppi pompini? Da qualche giorno ci troviamo tutti e sei...sono famelici. Famelici ma giovani. Entusiasti, allupati, ma si stancano subito. Cinque però...Solo che dopo la prima sono schioppi ed ammosciati. Farglielo tornare duro è una faticaccia.
    
    Cinque poi fanno un gran casino, sono pigiati, litigano. Voglio un uomo, un adulto, un vero uomo. Magari anche due. Io non mi stanco mai. Facciamo che l' ideale forse è tre, ma più grandi. Certo non vecchi. Esperti...non vecchi ma esperti, uomini di...non so, venticinque o trenta anni? Ho sentito la signora Fabrizia che un quarantenne è il massimo... e lei se ne intende se solo una piccola, piccolissima parte anzi di quello che si mormora è vera.
    
    Ci vediamo poi il giorno ed alla ora decisa, Decisa da me. Parliamo ma sembrano pensare solo alla figa. Vorrebbero scopare subito e mi mostrano il loro acquisto: i preservativi. Calma, non scappo ma ...
    ... dobbiamo parlare prima.
    
    Non possiamo certo farci vedere che spariamo tutti insieme tutti i giorno.
    
    Mia nonna arriva tardi e spesso sta via anche a dormire, in ospedale, ma i vostri genitori, se scomparite...troppo spesso, qualcuno si insospettisce...io poi non
    
    posso, non voglio scopare tutti i giorni. Non con cinque come voi che mi saltano addosso tutti insieme.
    
    Non parlano, nessuna obiezione.
    
    Eppure piace anche a te...certo, ma non in questo modo...cosa vuoi dire. Voglio dire che ho scoperto che il cazzo mi piace, ma senza il casino che fate. Siete quasi arrivati a fare a botte.
    
    Sanno che ho ragione. Potremmo venire uno al giorno. Ma tu saresti sempre...via. Rido. Un buon eufemismo. Se ne parliamo fuori diremo che andiamo via invece che andiamo a scopare. Ridiamo tutti. Diciamo che andiamo a fare un gita, una gita in paradiso soggiunge Angelo.
    
    Pro e contro delle varie proposte. Se scomparisse uno di loro per volta, dovrei scomparire io ogni giorno. Impossibile!
    
    Dobbiamo andare a casa, è tardi. Decidiamo di vederci tra qualche giorno. Non serve venire qui, verranno tre di voi a casa da me ad aiutarmi con i compiti delle vacanze. Potremo parlare con comodo. E fare qualcosa d' altro dice uno dei tre.
    
    Loro ridono ma non io.
    
    Vengono e concludiamo poco. Nonna che quel giorno è di riposo, rientrando dalla spesa, quasi mi sorprende con la gonna tirata su e mezza stesa sul tavolo mentre mi prendo la consueta dose di cazzo. Faccio in tempo a mettermi in ...
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