1. LONA,Padrona della mia vita


    Data: 07/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    Il sole già basso dietro le case del paese incendia ancora tutto con il suo circuito rosso. Nel vento caldo del tramonto cartacce e polvere volano giù per strada. Guardo fuori dalla finestra della cucina consumando gli ultimi resti della cena. Ragazzi e cani giocano per strada. Il traffico dei camioncini incessante di mattino ora &egrave inesistente. Mi alzo per preparare il caff&egrave quando Lona sbuca dalla porta. ‘Vieni di là,spicciati.’ Dice.
    
    Non ho dovuto neppure sentire quello che ha detto per capire cosa volesse. Mi &egrave bastato scorgere com’era vestita. La vestaglietta rosa con le piume,le mutandine bianche,il seno flaccido e tondo in bella mostra. &egrave venerdì sera e prima di recarsi al locale vuole che le lecchi la figa a modo.
    
    Le piace così,la rilassa.
    
    A me sta bene. D’altra parte non posso rifiutarmi.
    
    Lei mi tiene per le palle.
    
    Da quando un e mezzo fa mi sono ripresentato da lei con un solo cambio di mutande in una borsa dell’adidas chiedendole perdono per essermene andato 7 mesi prima senza dirle niente e con 1,500 dollari in saccoccia rubati dal suo locale con la complicità di Mary. Mary era la mia ragazza. Ce ne andammo a S.Francisco la notte stessa attraversando il confine in auto senza problemi con la toyota di lei e il mio passaporto italiano.
    
    Ero venuto da Firenze a Cabo Sesto cinque anni prima per fare l’animatore in un club francese. Dopo un anno ci avevano dato il benservito. 50 persone,licenziate. Siccome mi ero sputtanato i ...
    ... soldi dei primi stipendi e quello che mi ero portato dall’Italia in feste,donne e coca,mi ritrova senza un soldo a giro per Cabo Sesto. Una sera capiti nel locale di Lona. Un strip-bar di quart’ordine con annessa cucina. Lei stava alla cassa. Due cicane bruttine ballavano sul palco nel mezzo della stanza spoglia,vari tavolini di legno e pochi avventori. Chiesi da mangiare e una birra. Pagai con gli ultimi soldi.
    
    ‘Questi erano gli ultimi ‘ feci dando i soldi a Lona ‘ non me ne rimangono più..’ lei sorrise e guardò oltre.
    
    ‘Mica hai da offrirmi un lavoro?’
    
    Silenzio.
    
    ‘Cio&egrave posso fare l’aiuto cuoco,il dj e..
    
    ‘Sparisci.’
    
    Uscii dopo aver finito la birra,guardandola male.
    
    Rimasi per strada fino a sera cercando di rimediare due spicci cantando canzoni italiane per strada. Feci appena per due birre. Riprovai qualche ora dopo,ma uno sbirro venne a dirmi di smetterla. Stavo andando quando mi sentii chiamare. La padrona del bar mi stava fischiando di raggiungerla. Era sul marciapiede a fumare. Alla luce del sole mostrava una cinquantina d’anni,forse più. Bassa,corpo flaccido,seno grosso. Volto piacevole ma imbronciato,grosse labbra color rosso,rughe,occhi scuri,segnati da rughe profonde,come attorno al mento. ‘Sei ancora in giro?’ ‘Sì. allora ci ha ripensato?ha un lavoro per me?’
    
    Rise di gusto. ‘Che figlio di puttana!’
    
    ‘In effetti avrei qualcosa per te! Ti do 10 dollari se me la lecchi stasera..’
    
    ‘Cosa? Leccarti..la figa??’
    
    ‘E che cosa? La mia lampada ...
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