1. I vicini di casa


    Data: 04/06/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: ScrittoreDilettante, Fonte: Annunci69

    Quella mattina Chiara aveva incontrato Marco per le scale. Lui era fidanzato da tempo con Giada. Innegabile che fossero davvero una bella coppia. Chiara non aveva mai nascosto il suo interesse per Marco, devo dire che nemmeno io quello per Giada. Alla fine erano semplici battute, ma un po' stuzzicavano il nostro interesse. Chiara aveva salutato Marco, come sempre. Una cosa tira l'altra, poi lui se ne esce con un invito: “Perché tu e Alex non venite a cena da noi una di queste sere?”. Chiara rispose che sarebbe bastato scegliere la serata. A quel punto Marco, con grande decisione, propose la sera seguente: “Lo dico a Giada così organizza la cena, facciamo verso le 9”. “Perfetto” rispose Chiara che poi sottolineò: “Vedrai che non ci saranno problemi, alla fine siamo vicini di casa e ci vuole un attimo a raggiungervi”.
    
    Tutto era organizzato, Chiara mi aveva informato della serata e la cosa mi stava benissimo. Alla fine una sera diversa, a casa di amici faceva anche molto piacere, visto i tanti impegni tra lavoro e famiglia.
    
    La sera successiva stavamo finendo di prepararci. Chiara ed io parlavamo sul come vestirci, a quel punto la solita battuta: “Lo sai che Giada è sempre tiratissima, quindi stasera voglio proprio vedere”.
    
    Non so, forse avevo stimolato qualche cosa in Chiara, non mi rispose, ma vidi che si stava finendo di cambiare. Un bel vestito intero tutto nero che arrivava fino a metà coscia, con le spalle scoperte e un po' di scollatura. Chiara non ha un gran ...
    ... seno, però con il vestito giusto e il reggiseno faceva la sua bellissima figura. Poi le scarpe con il tacco, quelle che io adoravo, altissime. A quel punto ho pensato che non potevo presentarmi in jeans. Vada per camicia e pantaloni, quelli da uscita il sabato sera. Siamo pronti, alla fine non prendiamo nemmeno il cappotto, Marco e Giada vivono così vicini a noi.
    
    Bussiamo. Ci apre Marco. Anche lui camicia, maniche tirate su e ultimi bottoni aperti. Si vede che va in palestra e quindi quando può lo fa notare. Giada era ai fornelli. Aveva un gonnellina corta bianca, tacchi a spillo (me lo aspettavo), il corpo avvolto da una maglia molto attillata, con le spalle scoperte. Ci salutiamo poi siamo tutti a tavola per iniziare a mangiare.
    
    Non avendo problemi di spostarsi in macchina, beviamo anche qualche bicchiere in più. La serata prosegue molto bene, tutto è piacevole. Marco e Giada, oltre che belli, sono simpatici, e anche noi ci troviamo in perfetta sintonia. Sono ormai le 10 passate e si continua a parlare del più e del meno. E' arrivato il momento del dolce. Mi accorgo che non ho più il mio cellulare. Devo averlo lasciato in bagno. Allora mi alzo, in quel momento lo vedo vicino alla gamba del tavolo, ma dalla parte opposta a dove ero seduto. Strano! Chiedo scusa, mi abbasso per andare a raccoglierlo, ma devo per forza mettermi sotto il tavolo. “Scusatemi, ma mi è caduto il cellulare, lo raccolgo”. Vado sotto il tavolo e il mio cellulare era vicino al piede di Giada, vado per ...
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