L'inseguimento - Racconti Erotici

L'inseguimento

... da Andrea. Arrivano, e per cominciare bene il previsto we di totale scambio tra i quattro, Paola sale in macchina con Claudio e Monica con Andrea. È la prima volta che possono parlare liberamente, sono solissimi. Dopo un po', Monica ammette di avere più che un debole per lui. Andrea se lo aspettava, forse non a quel punto, e le risponde: "Sai che in questo mondo ci sono regole non scritte, di lealtà e fedeltà, non mi sento di trasgredirle ed amo Paola". "Lo so, ma finchè ci si vede in quattro..." "Ok, ma evita gli sms". Arrivano in piscina, dopo qualche toccata di cosce, figa e uccello (ma gli altri dallo specchietto sembrano esattamente affaccendati uguali). Si spogliano e vanno a prendere il sole. Si stuzzicano tutti in piscina, e insomma ad un certo punto Monica guarda Paola e..."Posso portarmelo nel privè? Venite?" Paola e Claudio si guardano, e rispondono che stanno bene lì al sole e semmai li raggiungono. Andrea è basito, ma si lascia prendere per mano, entrano nel villone privè e cominciano a cercare una stanza di loro gradimento. Andrea, nel passaggio dal sole feroce al buio del privè, sente che qualcosa non va...e quando si stendono sul letto, gli gira la testa, gli viene l'ansia, gli si affloscia il cazzo (e tre!!!), e insomma la prega di uscire di corsa. Arrivano Paola, il gestore e un lui di coppia che conoscono, medico. La diagnosi è semplice: attacco di claustrofobia. "Ma che, mai sofferta in vita mia, assolutamente". Ma il passaggio improvviso dal sole al ...

... buio andava fatto per gradi, invece loro correvano per scopare...e vengono trombati. Vanno verso le 19 a cambiarsi in motel, quello più usato dalle coppie, 4 stelle, piscina e discrezione massima. Poi già col vestito non eccessivo ma buono per l'apertura serale, si fanno una bella mangiata e si presentano al club. Cocktail per le donne, single malt per gli ometti. Girellano un po', prendono il fresco nel parco della piscina...Andrea prende Paola e le chiede se può riprovarci. Lei gli sorride e gli dice di fare quello che vogliono, lei e Claudio vedono se fare qualcosa lì o aspettare il motel, stanze con gli specchi, idromassaggio per quattro, insomma uno scannatoio di lusso, molto più comodo. Ma Andrea è più incazzato della volta a casa loro, ha fatto brutte figure a sufficienza e vuole riparare. La prende per mano, la porta in uno dei tendoni con lettone vicino alla piscina, le sfila il vestito e comincia. Ma ha una sensazione strana, senza Paola non è lo stesso...ad un certo punto, non più sicuro di quanto possa durare l'erezione pur notevole, se la mette sopra a cavalcioni, lei comincia a muoversi e lui "Monica, ti prego, dai, finchè è dritto..." Lei ride e conclude con calma, vengono tutti e due, si rassettano e gli chiede che succede. "Non lo so, fatto sta che a parte quella mezza sveltina da noi è da ottobre che ti inseguo e ancora non ti ho chiavata come Dio comanda, sono umiliato ed avvilito". Gli dice tranquillo, in motel ci penso io. Sa Dio, pensa Andrea, e sì che lei ...