1. 1987 La nave scuola


    Data: 24/12/2017, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    Pluto - 1987 La nave scuola.
    
    - Buongiorno, signora. C'è Marco?- chiedo, parlando nel citofono.
    
    - Ciao Pluto!- risponde la mamma di Marco, con il solito tono "allegro ma non troppo". La signora Chiara fa di tutto per sembrare sempre di buonumore, ma è una cosa un po' forzata. Non spontanea ne naturale. E poi Marco mi ha raccontato dei problemi che ci sono tra i suoi genitori e quindi è abbastanza facile fare due più due. Non posso dire di conoscerla molto bene, anzi, in quasi cinque anni di amicizia con suo figlio, abbiamo scambiato relativamente poche frasi, quasi sempre semplici saluti, informazioni sulla scuola o roba del genere. Insomma i minimi rapporti di buon vicinato - Non è ancora tornato. Dovevate vedervi?- mi chiede.
    
    - No, non proprio. Avevo un paio d'ore libere e volevo chiedergli se voleva venire a fare un giro in moto.- per la cronaca, Marco ha un anno e mezzo meno di me ed è un patito di motociclette come lo sono io. Ed ora che sono maggiorenne, nell'attesa che lo sia pure lui per andarcene in giro assieme, lo scarrozzo in giro con il mio nuovo gioiellino... beh, in realtà è una trappola di seconda mano nemmeno troppo ben tenuta, ma per me è la più bella del mondo. E ci rimorchio le ragazze, cosa affatto trascurabile.
    
    - Sei sempre così gentile, tu.- mi fa lei.- Dai, sali, magari torna tra poco.-
    
    Fisso il citofono con gli occhi sgranati. La signora Gianna mi invita a salire a casa? Sta sempre sulle sue e non è mai stata molto prodiga di inviti, ...
    ... mentre Marco è a casa mia un giorno si e un giorno pure.
    
    - Non vorrei disturbare.- rispondo, incapace di trovare qualcosa di più intelligente da dire.
    
    - Ma, disturbare cosa?- ribatte lei.- Forza, sali, ci beviamo un caffè assieme.- e sento lo s**tto del portone che si apre. "Boh!" Mi dico. "Forse ha voglia di fare quattro chiacchiere: a parte Marco è sempre da sola". Così apro il portone e salgo al terzo piano.
    
    La porta di casa è solo accosta. Entro e me la chiudo alle spalle.
    
    - Sono in cucina. In fondo al corridoio a destra.- sento dire la signora Gianna. In realtà l'appartamento lo conosco abbastanza bene. Marco ed io abbiamo approfittato varie volte dell'assenza dei suoi genitori per starcene in pace a casa sua. Una partita a subbuteo, un giro a carte, una sfida a Pong sulla televisione, qualche giornaletto porno... a dire il vero, molti giornaletti porno... una vera collezione di giornaletti porno... ed un'infinità di seghe in compagnia, essendo scarse le occasioni di sfogarsi in modo più consono.
    
    Raggiungo la cucina ed entro. - 'giorno!- saluto.
    
    - Ma ciao, caro!- mi saluta lei, voltandosi a metà, mentre chiude la moka e la piazza sul fornello. Poi accende il gas, si volta e mi viene incontro. Io tendo la mano da giovanotto beneducato, lei la ignora e mi abbraccia, stampandomi due baci sulle guance.
    
    Se prima ero confuso dall'invito, ora sono completamente perso. Che io ricordi è la prima volta che la signora Gianna ha un simile slancio d'affetto.
    
    - ...
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