1. La troia infinita


    Data: 24/12/2017, Categorie: Erotici Racconti Autore: 46471428, Fonte: RaccontiMilu

    D’improvviso la porta si aprì, il vento della tempesta che era in corso fuori fece irruzione nel locale, i campanellini di ottone suonavano come impazziti.
    
    In fondo al negozio si vedeva appena, avvolto nel fumo della pipa un uomo di mezza età, era seduto comodo su una poltrona color cuoio e ora guardava con aria disinteressata verso la causa di quel baccano. La causa era una ragazza che cercava rifugio dalla pioggia ed era entrata nell’unico negozio aperto in quella domenica pomeriggio di tardo febbraio. Aveva il cappotto completamente fradicio un paio di jeans e scarpe da ginnastica zuppe.
    
    L’uomo rimase a guardarla per alcuni istanti, avrebbe potuto essere gentile, invitarla a levarsi da indosso quei vestiti ed asciugarsi, una volta seminuda sarebbe stato sicuramente più facile riuscire a sedurla e rimediare una scopata per averla salvata da quella tempesta. Ma queste cose non succedono nella realtà, specie nel suo negozio malandato così dopo aver messo il suo indice sulla pagina che stava leggendo, chiuse il libro e disse.
    
    Come vedi ragazzina, non è un negozio di vestitini colorati, borse e altre cosette da adolescenti. Non credo che tu abbia abbastanza soldi per poter comprare qualcosa qui dentro. Aspetta pure ma non toccare nulla.
    
    La ragazza rimase immobile mentre una piccola pozza d’acqua si stava formando sotto i suoi piedi, abbassò la testa e annuì.
    
    Grazie Signore, piacere sono Stefania disse con un filo di voce ancora affannata.
    
    L’uomo prima di ...
    ... inoltrarsi nuovamente nella lettura ribattè che non gli interessava sapere il suo nome, tanto una volta diminuita la tempesta sarebbe uscita e non l’avrebbe mai piu rivista.
    
    Leggeva un libro che era rilegato in cuoio color rosso scuro, sembrava che al centro ci fosse un inserto in metallo che raffigurava due serpenti che si mordevano la coda formando un ovale con al centro delle lettere sparse.
    
    La ragazza era attratta da quel libro e notava come lui ve ne fosse immerso, d’improvviso squillò il telefono lui sbuffò, mise il libro capovolto sul comodino al suo fianco e cercando di non farsi notare si sistemò velocemente il pacco gonfio con la mano, si alzò e si diresse nel retro dove stava squillando il telefono.
    
    La telefonata era piuttosto lunga e seriosa e ad ogni minuto che passava la ragazza sentiva il bisogno di toccare quel libro, di guardarlo meglio.
    
    Senza rendersene conto era nelle sue mani chiuso e ne ammirava la fattura, la telefonata sembrava ancora lunga e non saprei spiegare il come ma quel libro finì all’interno del cappotto, la ragazza lo stringeva a sé mentre indietreggiava verso la porta d’ingresso, raccolse la borsa da terra e fuggi lasciando dietro di sé la porta spalancata.
    
    L’uomo si affaccio dalla porta del retro e sorrise mentre si avviava a chiudere la porta del negozio.
    
    Correva sotto la pioggia senza meta allontanandosi il più possibile da quel quartiere, finì vicino ad un casolare abbandonato ed entrò passando da una finestra rotta, ...
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