1. In doccia con papà


    Data: 25/05/2020, Categorie: Voyeur Masturbazione Gay / Bisex Autore: GianniGines, Fonte: xHamster

    Era dall'estate della terza liceale che non trascorrevo una vacanza in campeggio con i miei. Ero felice di tornarci quell'anno. Le vacanze in campeggio sono sempre molto eccitanti, sì, perché in campeggio la gente passa la maggior parte del tempo seminuda ed è tutto uno sfilare di tette, cosce e culi e non è raro imbattersi anche in qualche bel pacco.
    
    Ma se tante erano le belle tette che meritavano la mia attenzione, sul fronte maschile l'enorme pacco di mio padre era di lunga l'unica cosa degna di nota. Papà ce l'ha grosso. Per giunta quell'anno, invece dei soliti boxer, si era comprato un costume a slip, bianco, che metteva oscenamente in risalto la sua enorme virtù.
    
    Tutte le donne del campeggio l'avevamo notato, tutte sembravano farci caso, tutte tranne mia madre. Talune si mostravano imbarazzate, altre più scandalizzate, altre ancora, come la tedesca vicina d'ombrellone, se lo mangiavano con gli occhi! Un poco mi eccitava l'idea di essere l'unico su quella spiaggia, oltre a mia madre, a sapere cosa si celasse dietro quella candida tela. Così, nel rimpallo tra un tetta e l'altra il mio occhio cominciò a rimbalzare sempre più spesso sul quell’esteso gonfiore.
    
    Quella sera mamma era andata via prima ( che non ricordo cosa volesse preparare per cena), lasciandoci soli sulla spiaggia. Poco più in là, un gruppetto di ragazze milanesi stava giocando a pallavolo.Ecco che il pallone viene a caderci vicino. Una biondina col costume nero ci corre incontro scusandosi. ...
    ... Papà le restituì la palla con molto garbo. Ripresero a giocare e noi a guardarle in silenziosa ammirazione: un vero spettacolo di cosce che si aprivano, tette che saltavano, strisce di costumi che si infilavano dispettose tra le chiappe... vidi papà passarsi la mano sull’arco del suo pacco, e il mio cazzo ebbe un sussulto. Poi se lo strinse un poco, appena appena per dare a vedere, ma io vidi la sua forma gonfiarsi e disegnarsi sotto il costume e mi si fece duro come non mai. Papà si voltò e notando il mio rigido imbarazzo rise, ridendo si strinse ancora il pacco per farmi vedere quanto anche a lui si trovasse nel medesimo disagio. Per decenza rimanemmo sdraiati a pancia in giù a seguire il resto del gioco.
    
    “Quanto mi piace il culo di quella biondina, e a te?”
    
    “Bello sì, ma io preferisco quella col due pezzi rosa”
    
    “Questo perché ti piacciono ti piacciono le tette grosse, sei un mammone”
    
    “Ma no, è solo che molto più carina”
    
    “Il culo, figliolo, è il culo che bisogna guardare, guarda quella mora per esempio... fossi in te non cercherei altro che di infilarglielo..”
    
    Il discorso continuò tra questa e altre porcherie, era la prima volta che mi parlava in quella maniera.
    
    Doveva essere davvero arrapato, commenti sempre più spinti si scucivano dalla sua bocca e incontravano la mia complicità. Mi stava facendo eccitare più di quanto già non fossi.
    
    “Da quando siamo arrivati io e tua madre non ci siamo fatti neanche una scopata, ci ho due palle gonfie che manco te ...
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