1. Il castigo di Winnie the pooh


    Data: 25/05/2020, Categorie: Etero Autore: Babi, Fonte: EroticiRacconti

    Se c’è una cosa che detesto è sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie, so che si potrebbe pure non farlo, ma è più forte di me, se non li sciacquo mi vengono i sensi di colpa.
    
    “Devi andare a lavorare dopo?” mi chiedi, alzandoti ed avvicinandoti a me.
    
    “Si.. finisco qui poi faccio la doccia..” dico pensando di non avere la benchè minima voglia di uscire dal mio pigiamone/tuta di Winnie the Pooh (in assoluto il regalo di natale più azzeccato che la mia migliore amica mi abbia mai fatto, da quando la conosco).
    
    “Puliscili bene…” dici mettendoti proprio dietro di me, baciandomi il collo. Portando le mani davanti a me ed inziando a slacciare i primi tre bottoni, per toccarmi le tette. Mi abbassi le coppe del reggiseno perchè non è la stoffa che vuoi toccare, ma la mia pelle.
    
    Questo basta per farmi venire dei piccoli brividi su tutto il corpo. Probabilmente tu nemmeno lo capisci quanto mi piace sentire la tua voglia di me.
    
    Conosco bene le tue mani, riesco ad interpretare le tue intenzioni da come le muovi sul mio corpo… in questo momento hai voglia di scopare, non di fare l’amore, ora vuoi sentirti il “maschio alfa”, vuoi usarmi a tuo piacimento… in questo momento stai per trasformarti nel porco che mi fa godere, spazzando via anche il più piccolo pudore.. e lo sai.. sai che mi manda in tilt il cervello quando sei così..
    
    Una mano scivola dal mio seno alla mia figa, entrando dentro le mutande.
    
    “Se non lo fai bene mi tocca punirti..” mi sussurri, ...
    ... iniziando ad accarezzarmela.
    
    Appoggio il mio sedere contro di te, anche con quel tutone sento che il tuo cazzo ha una gran voglia di me.
    
    Dio che fatica continuare a sciaquare quel piatto, ma ci provo.. continuo mentre sento la tua mano aprire la cerniera posteriore, scoprirmi completamente il sedere ed abbassandomi le mutande.
    
    “Quale sarebbe la punizione?” ti chiedo, iniziando a sentire le tue dita scivolare nella mia figa fradicia ed iniziare muoversi.
    
    “T’infilo il cazzo nel culo..” mi dici calmo.
    
    Sento la tua cappella passarmi fra le natiche … la sento scivolare fino alla mia figa e la sento sostituirsi alle tue dita dentro di me.
    
    Stringo la spugna nella mano, cerco di non perdere la concentrazione su ciò che devo fare, ma mi piace troppo sentirti entrare così piano dentro di me..
    
    “Ce l’hai sempre pronto..” dico con la voce rotta dal piacere, mentre mi scopi piano.
    
    “Sssh…concentrati su quello che stai facendo..” mi dici.
    
    Mi stai davvero facendo bagnare tantissimo, io penso di non aver mai adorato un cazzo come adoro il tuo.
    
    Cerco di continuare a concentrarmi sui piatti, ma è sempre più difficile.
    
    Ti sento aumentare il ritmo delle tue stoccate.
    
    “Voglio che ti bagni come una cascata!” mi dici iniziando a sbattermi forte.
    
    Lascio cadere il piatto ..è troppo bello e non riesco più a pensare di fare altro che godere..
    
    “Ahi! Ahi! Ahi! ... Ti avevo detto di fare attenzione..” dici sadico.
    
    “Devi imparare a scoparmi male allora..” dico ...
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