1. Violagode, capitolo 6: l’astinenza


    Data: 24/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    Il rientro a Milano è noioso. Molto noioso. Sono in ufficio a far finta di lavorare, ma la mia testa è ancora in riviera romagnola, il ricordo vivido di quel folle weekend non mi lascia pensare ad altro.
    
    “Viola?”
    
    Ripenso a quell’orgasmo con il cuneo che mi dilata l’ano al suo limite, a quel bel cazzo grosso e lungo come mai ne ho visti.
    
    “Viola?”
    
    Penso ai video girati, non vedo l’ora che i miei padroni pubblichino anche l’esperienza da cameriera e da cagna.
    
    “Viola!”
    
    Una voce mi risveglia, quasi per miracolo non rispondo con “sì, padrone” che sarebbe piuttosto difficile da giustificare come lapsus: è infatti un mio collega che mi sta chiamando.
    
    “Scusami, ero sovrappensiero…”
    
    “Ti stiamo aspettando di là in sala riunioni, sei in ritardo.”
    
    “Sì, sì, arrivo, scusa.”
    
    La mia giornata in ufficio sarà eterna…
    
    Arrivata a casa, finalmente vuota senza i ragazzi, mi butto sul divano e posso finalmente tornare a pensare a quanto sia eccitante essere Anal Queen, sentirsi usata, umiliata, svuotata della propria volontà e riempita di lussuria. Ho goduto tantissimo a camminare dentro e fuori la linea che divide il dolore dal piacere nel complesso gioco del sadomaso. Ho goduto tantissimo a liberarmi delle inibizioni, affidarmi e compagni di gioco capaci ed esperti, che mi hanno portato fino ai miei limiti e lì mi hanno dolcemente spinto un passo oltre, in territori inesplorati, in un mare di ondate di piacere che ho cavalcato così bene…
    
    La mia mano slaccia il ...
    ... bottone dei pantaloni del mio tailleur, mi tocco gentilmente attraverso le mutandine, faccio scivolare prima il medio e poi l’indice e poi le altre dita sotto le mutande, sul mio sesso che è caldo e umido. Con l’altra mano mi accarezzo il seno, slaccio la camicetta, mi stringo un seno, faccio scendere il reggiseno e mentre il dito medio birichino si infila fra le mie grandi labbra stringo con l’altra mano il capezzolo. “Ah!” sento l’eco del mio mugolio di piacere. Stringo il capezzolo sempre più forte mentre con due dita mi massaggio il clitoride.
    
    Sono così calda…
    
    Mi alzo, non mi rassetto neanche, vado in camera da letto e mi spoglio, prendo il dildo, mi sdraio sul letto e dolcemente lo infilo nella mia fighetta calda, umida e aperta. Mi scopo piano, mentre torno a stuzzicarmi i capezzoli.
    
    Estraggo il dildo e lo lecco, lo succhio suggendo i miei umori dolci e salati. Lo bagno di saliva e lo riappoggio fra le gambe, questa volta sul buco del culo. Spingo piano. Sento un po’ di dolore quando entra la punta, lo estraggo e lo riempio di saliva.
    
    Lo riappoggio al buchetto che cede, accogliendo il dildo e donandomi una sensazione di pienezza. Lo muovo piano, ma non è abbastanza lubrificato. Lo estraggo e me lo rinfilo in bocca, questa volta arrivando alla gola, me la scopo con dolcezza tossendo e bagnando di copiosa saliva il mio strumento di piacere. Quando me lo rimetto nel culo entra con dolcezza, la saliva fa il suo lavoro e comincio a provare quel sottile piacere ...
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