1. Fur Elise DVD capitolo2


    Data: 26/09/2017, Categorie: Etero Autore: Karina, Fonte: RaccontiMilu

    – Mi sei mancata sai? Disse sfiorandomi la nuca con una carezza.
    
    – Anche tu. Risposi dandogli per la prima volta del “tu”.
    
    Non dicemmo altro, non ve n’era bisogno, sentivo la mia voglia gonfiare e inumidire le labbra della mia vulva, solo in ascensore mi strinsi contro di lui aspettando con impazienza di essere in casa.
    
    Appena entrati fu lui a stringermi e abbracciati come degli innamorati percorremmo il corridoio entrando in camera da letto. Iniziò subito a togliermi i vestiti, fu lui a spogliarmi dei Jeans, della camicetta, della maglietta. . . Si fermò qualche istante a guardare le mie mutandine umide in corrispondenza della mia passerotta poi facendole scivolare lungo le mie gambe mi tolse anche quelle. Subito le premette contro il suo viso respirando attraverso di esse e toccandosi sopra i pantaloni con aria ispirata.
    
    – E’ il più buon profumo che io abbia mai annusato, lo sai Lisetta?
    
    – Ho tanta voglia Ben. Dissi di slancio.
    
    – Lo so piccola, hai abbastanza tempo?
    
    Al mio annuire si spogliò rapidamente, vedendo che guardavo il suo pene indugiò lasciando che lo prendessi in mano e mi chinassi sollevandolo per avvicinarvi la bocca. Accarezzandomi il capo mi permise di prenderlo in bocca fino a contenerne una buona parte e a succhiarlo mentre ne facevo scorrere la pelle su e giù.
    
    – Sei veramente deliziosa lo sai?
    
    Era come avere in bocca uno di quei salamotti che mia madre mi serviva dopo averli punti insieme al puré di patate, era caldo e mi ...
    ... piaceva. Il sig Ben me lo sottrasse quasi subito facendomi alzare per baciarmi golosamente mentre con entrambe le mani mi apriva il culetto e spingeva le dita ad intingerli nei succhi che bagnavano la mia fichetta per poi passarle bagnate fra le mie chiappette stuzzicandomi il buchino.
    
    – Si Ben si . . . Sospirai contro la sua bocca.
    
    E lui lo fece, affondò il dito facendomi inarcare e premere il ventre contro il pene bagnato della mia saliva. Durò poco, subito mi sollevò fra le braccia e mi portò lungo il corridoio; aprì una porta, era quella del bagno dei servizi con una grande vasca. Mi depose dentro di essa facendomi sedere su uno dei bordi quindi aprì un’anta dell’armadietto a specchi e ne trasse un rasoio e una bomboletta di schiuma da barba.
    
    – Cosa vuoi fare? Chiesi anche se l’avevo intuito.
    
    – Anche la tua passerina voglio nuda . . .
    
    – Perchè? Chiesi ancora con finta ingenuità.
    
    – Per poterla baciare meglio!
    
    – Ohhh . . .
    
    Sorrisi dentro di me le ultime prole mi ricordavano la favola di Cappuccetto Rosso dove ben era il lupo. Entrò anche lui nella vasca e cominciò col farmi allargare le gambe esponendo come non mai la mia fica al suo sguardo; ero eccitatissima, avrei voluto che me la leccasse ma lui premendo la bomboletta fece uscire sulle dita della schiuma e cominciò ad applicarla tutt’attorno alla mia fessurìna socchiusa come una boccuccia che aspetta il bacio, lo fece con estrema delicatezza quindi prese il rasoio.
    
    Non sentii altro che il freddo ...
«1234»