1. L'Apparenza Inganna II Capitolo 2


    Data: 22/05/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Locke, Fonte: EroticiRacconti

    Il mattino dell'offerta era arrivato. Eleonora si preparò accuratamente, sigillandosi in bagno per quasi due ore. Il pensiero di rivedere quel toro d'ebano l'aveva eccitata come un'adolescente alle prese con i primi bollori. Si curò ogni minima parte del corpo: dai capelli alle punta delle dita dei piedi. Si applicò un trucco fascinoso ma non stucchevole o esagerato, e indossò un vestito elegante nero molto attillato, il quale risaltava le sue curve e le dava la forma di una sirena.
    
    "Se solo avessi ancora quel bel vestito corallo..." pensò sconsolata. Ricordò con dolore la fine orribile che fece il suo vestito preferito e quanto pianse quando lo gettò nella spazzatura. Ma dopo essersi rimirata ammise che anche senza quel magnifico indumento faceva un gran bell'effetto. Si passò un rossetto rosso sulle labbra e indossò le lenti a contatto.
    
    "Sono pronta!"
    
    I due fidanzati partirono in macchina verso l'agenzia. Lui la guardò ammirato.
    
    "Sei davvero bellissima stamattina!"
    
    "Grazie, Tesoro! Voglio solo fare bella figura, in fin dei conti è un momento importante, no?"
    
    "Certamente!"
    
    Quando arrivarono in agenzia, trovarono già John Ryder insieme a Mauro. Lui era bellissimo, vestito con un completo elegantissimo blu. La camicia bianca sembrava scoppiare sotto la pressione di quei muscoli così gonfi.
    
    "Buongiorno Eleonora!" disse con la sua voce profonda.
    
    "Buongiorno John!" Rispose lei con la sua solita aria gentile.
    
    John guardò Luca.
    
    "Tu devi essere il ...
    ... fortunato, Luca, giusto?"
    
    Luca gli tese la mano. "Sono io, piacere Signor Ryder!"
    
    "Hai una ragazza splendida, e non solo. E' anche intelligente ed un ottima agente! Farete affari d'oro con questa giovane talentuosa!"
    
    "La ringrazio, Signor Ryder!"
    
    Eleonora sorrise a John, il quale le rispose con un occhiolino d'intesa.
    
    "Allora, sono qui per firmare, no? E allora facciamolo!"
    
    Passarono pochi minuti prima di arrivare alla firma. John non era un uomo da contrattare troppo, la sua ricchezza gli permetteva di spendere quanto desiderasse. Una volta applicata la firma in calce, John si alzò in piedi in tutta la sua statura.
    
    "Signori, ho intenzione di inaugurare la villa con una festa. Inviterò tutti i miei collaboratori e i miei partner d'affari. Mi farebbe molto piacere se voi tre vi uniste a noi. Signor Mauro, ovviamente, porti pure la sua signora."
    
    "Sarebbe fantastico!" disse di getto Eleonora entusiasta.
    
    "Certo, si, fantastico", si aggiunse Luca, il quale non era un amante delle feste.
    
    "Benissimo! Allora settimana prossima vi farò sapere il giorno e l'orario."
    
    Salutò Eleonora con un baciamano e si congedò cordialmente. Quando uscì, Mauro tirò fuori una bottiglia.
    
    "Ragazzi, si festeggia! Le nostre provvigioni sono da capogiro!"
    
    Quando tornarono a casa, Eleonora era su di giri come non le capitava da tempo. Luca guidava silenziosamente, come suo solito, mentre le parlava compulsivamente. Ad un certo punto, gli mise una mano sul pacco.
    
    "Cosa ...
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