1. Io e delia (parte terza)


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Autore: BlackInk, Fonte: Annunci69

    III. INFINITE SORPRESE
    
    I due che Delia ha trovato sono veramente simpatici. Due bei tipi eleganti, curati ma nel contempo sbarazzini e senza troppe menate. Quello che cercavamo per questa sera di sano sesso.
    
    Spero che abbiano degli attrezzi più grossi di quello che mi sono succhiata in bagno. Racconto l’episodio a Delia mentre seguiamo la macchina dei due verso il motel. Scoppia a ridere e si stringe al volante.
    
    “Apri un bel pacco regalo, e ti trovi davanti una pera avvizzita.” dice e ride di nuovo.
    
    Siamo habitué di questo motel e il receptionist ci da le chiavi della suite migliore.
    
    Facciamo sedere Paolo e Marco sul letto enorme e improvvisiamo per loro uno spogliarello. Sullo schermo della TV passa il video di Eye of the tiger di Katy Perry.
    
    Io e Delia ci abbracciamo, ci strusciamo una contro l’altra, ci tocchiamo e ci spogliamo a vicenda. I due sembrano apprezzare. Tengono gli occhi puntati su di noi. Si danno di gomito e di tanto in tanto si accarezzano la patta.
    
    Delia gira il culo verso di me e si batte una chiappa, invitandomi a baciarla. Mi accoscio e accarezzo il suo magnifico sedere. Lo lecco con la punta della lingua e pianto gli occhi sui nostri due spettatori.
    
    So che questo li farà impazzire. Continuo il mio gioco mentre Delia si accarezza la tetta sotto il reggipetto. Passo una mano sul davanti dello slip e stringo la sua figa calda nel mio palmo. La sento già bagnata. Lo stesso vale per me. L’eccitazione avvampa nel mio ...
    ... bassoventre.
    
    Ormai i due sul divano si segano da sopra i pantaloni. È giunto il momento di far partecipare anche loro al nostro giochino.
    
    Mi sollevo da terra e mi avvicino al mio ganzo. Lo faccio alzare e comincio a strusciargli addosso, accarezzandolo con le mani sul petto, sotto le ascelle, sulla patta dei calzoni. Lo sento eccitato come un toro. Gli slaccio la camicia, gl’infilo le mani sui capezzoli poi m’inginocchio davanti e gli faccio saltare la cintura. I bottoni non sono un problema e i calzoni finiscono a terra. Gli stringo l’uccello tra le mani, sopra la stoffa degli slip. Lui mugola di piacere.
    
    Lo vorrei succhiare fino a farlo esplodere, ma ho voglia di qualcosa di caldo che mi riempia la figa allagata e ho paura che eccitato com’è mi venga in bocca in pochi secondi.
    
    Gli calo anche lo slip e finalmente i miei occhi possono posarsi su quell’oggetto del desiderio. Un cazzo di tutto rispetto, lungo, abbastanza largo, con una bella cappella marcata e molto venoso. Un giocattolo da far impazzire.
    
    Delia e Paolo sono avvinghiati nel 69. Da come la mia amica mugola immagino che lui sappia usare la lingua per bene.
    
    La tentazione è troppo forte e mi getto con voluttà sul cazzo di Marco. Lo ingoio tutto e gli stringo le palle con la mano. Con un dito vado a cercare il suo buchetto di culo. Chissà se gli piace?
    
    Un gemito più forte e una pulsazione intesa della cappella sulla lingua mi fanno intendere che sì, gli piace essere stimolato analmente. Mi stacco dal suo attrezzo ...
«12»