1. Frammenti di Chiara


    Data: 23/12/2017, Categorie: Etero Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: mr_ragexxx, Fonte: RaccontiMilu

    ... castano che mi cresce sul pube. Gli ho slacciato i pantaloni, ho tirato fuori il suo cazzo bello pronto, dritto, gli sono salita a cavalcioni e mi sono conficcata pian piano su di lui, fino a che l’ho sentito completamente dentro. Ho avuto subito questa sensazione, strana e piacevolissima, che mi calzasse alla perfezione, che mi riempisse nel modo più giusto… Il suo pisello era piuttosto sottile e abbastanza lungo, non mi forzava minimamente nonostante io sia sempre stata piuttosto stretta; lo sentivo conficcato in me saldamente e profondamente, avvertivo una pressione adorabile nelle profondità del ventre che mi lasciava sgomenta. Me ne stavo ferma, seduta sopra le sue cosce, con la bocca aperta, mentre lui mi guardava estasiato. Ho mosso appena il bacino in avanti, e questa strana sensazione di essere toccata “dentro” mi ha fatto gemere forte per lo stupore.
    
    “Ah…!”
    
    Stava succedendo qualcosa che non conoscevo. Il Biscia mi mangiava con gli occhi, ed io riuscivo solo a restarmene conficcata su di lui con un’espressione ebete, gli occhi semichiusi e la bocca aperta in una grande “A”… Ho mosso ancora il bacino ed ho sentito un’onda di piacere intenso nascermi nella profondit’ del ventre ed ho avuto un orgasmo improvviso, inaspettato, violento e traditore, che mi ha pietrificata, strappandomi dei gemiti supplicanti e ridicoli, dei versetti che davvero non riuscivo a trattenere. Il biscia ha iniziato a muoversi piano ed &egrave successo questa specie di nuovo prodigio: ...
    ... l’orgasmo, invece di scemare lentamente ed abbandonarmi, ha iniziato ad aumentare, prima lentamente, poi ad allargarsi, ad invadermi sempre di più, ed il piacere &egrave diventato sempre più forte ad ogni movimento, sempre più intenso e profondo, enorme, tanto da diventare quasi fastidioso; mi sono ritrovata a mugolare imbarazzata e sorpresa, poi ad urlare sempre più forte, mentre cercavo senza successo di gestire quello che mi stava succedendo tra le gambe, strillando: ” …oddìodiodiodio oddìo…”; il Biscia non riusciva a credere a quello che mi stava succedendo, gli sembrava di aver vinto alla lotteria. Io, d’altra parte, mi capacitavo meno di lui; ad un certo punto, mentre sentivo di essere all’apice dell’orgasmo più sconvolgente della mia vita, mi sono abbandonata a questo terremoto di piacere ed ho dovuto trattenermi faticosamente dal desiderio incontrollabile di fare la pipì; ho sentito il mio corpo svuotarsi di ogni briciolo di energia, ogni forza abbandonarmi, fino a che non ero che un corpo completamente esausto e abbandonato sul povero Biscia, che guardava incredulo la chiazza bagnata di succo di passera che, colando tra le mie cosce spalancate, si era formata sulla sua maglietta scura.
    
    Siamo rimasti immobili per un’eternità, lui sempre conficcato dentro di me ma senza che gli permettessi di muoversi, perch&egrave ero così sensibile che la minima stimolazione mi era insopportabile.
    
    “…stai bene?” mi ha chiesto ad un certo punto.
    
    Sono rimasta in silenzio per ...
«1...345...23»