1. Un mese di riposo 12


    Data: 23/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: aloale, Fonte: RaccontiMilu

    ... un momento all’altro. Il primo che infilò il braccio in culo a Matteo era uno dei più giovani e non si accontentò di lasciarlo dentro per poco ma volle scoparlo per bene, lentamente e con molto lubrificante ma voleva proprio godersi quell’esperienza con calma. Gli altri furono più veloci ma alcuni avevano braccia molto grosse e Matteo si lamentò rumorosamente ma non si mosse di un centimetro. Luca era davvero stupito: non aveva mai visto un culo così resistente ed un ragazzo così porco. Lo fecero mettere di nuovo sul materasso a carponi e ci fu un nuovo giro di inculate: l’eccitazione era stata troppa ed i cazzi reclamavano la loro soddisfazione. Anche se il buco era larghissimo tutti quanti si soddisfecero sborrando copiosamente. Era mattina ed erano trascorse solo 12 delle 24 ore programmate. Ci fu un ricambio costante di uomini all’interno del locale, quasi tutti tornarono più volte per scoparlo o farsi succhiare e Matteo aveva una grande resistenza. Verso metà mattina gli venne concessa una pausa per ripulirsi e riposarsi un poco ma Giacomo volle che tenesse in culo un plug per dimostrare a tutti quanto fosse davvero troia e desideroso di cazzo. Dopo mezz’ora era di nuovo sul materasso coricato sulla schiena, con le gambe larghe ed il buco pronto ad accogliere altri cazzi. Era molto arrossato, stavolta sarebbero stati necessari molti giorni prima di fare di nuovo sesso ma Luca gli spalmò un gel un poco anestetizzante ed incitò i presenti a scoparlo con forza. Ognuno si ...
    ... vantava di quanto lo aveva scopato, e di quanto gli aveva spaccato il culo e si formò di nuovo un gruppetto attorno al letto ad osservare lo svolgimento dell’inculata. Di nuovo vennero presi i dildos ed iniziarono ad inserirne due per volta per vedere quanto fosse resistente. Poi Luca tirò fuori un larghissimo plug, non molto lungo ma davvero larghissimo e tutti quanti decisero che volevano vederlo entrare completamente. Lo posizionarono su un sgabello del bar. In due tenevano Matteo sotto le ginocchia ed altri due sotto le ascelle e, dopo aver reso estremamente viscido il plug lo calarono sopra lentamente. La prima parte entrò senza troppi problemi poi ci fu una battuta d’arresto: sembrava davvero troppo grosso. Alcuni commentarono che il ragazzo non ce l’avrebbe mai fatta, altri dicevano il contrario ed iniziarono a scommettere. I quatto ragazzi che sostenevano Matteo lasciarono poco per volta la presa ed il peso del suo corpo fece il resto. Matteo restò con il fiato sospeso, si sentiva scoppiare, aveva un gran male ma non chiese di smettere; lo alzarono e lo fecero scendere alcune volte per abituarsi alla dilatazione e poi con uno sguardo d’intesa lasciarono che tutto il plug gli entrasse definitivamente in culo. Matteo gemette forte ma per l’ennesima volta il suo cazzo sborrò alcune gocce di liquido: ormai i suoi coglioni erano totalmente prosciugati. Ci fu un lungo applauso e le scommesse vennero pagate mentre i quattro tenevano Matteo sempre seduto con quel mostruoso ...