1. Giuseppe


    Data: 22/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: robydon, Fonte: Annunci69

    ... mano sulla mia e l’accarezzò con delicatezza.
    
    Ricambiai il gesto e poggiai la mano sulla coscia in senso affettivo.
    
    Da quel momento non parlammo più però immaginavo che stavamo pensando la stessa cosa.
    
    Non volevo essere frainteso, ma solo voleva essere un segno di affetto e quindi gli presi la mano e gliela baciai.
    
    Rimase contento del mio gesto e mi strinse la mano forte per poi portarsela sulla sua coscia.
    
    Giuseppe incominciava a piacermi e quindi mi lasciai andare ed incominciai ad accarezzargli la coscia.
    
    Mentre continuavo nelle carezze Giuseppe si era messo comodo, con la testa poggiata allo schienale del sedile ed aveva socchiuso gli occhi.
    
    Restai a guardarlo per diverso di tempo e mi eccitava molto quella compagnia.
    
    Delicatamente arrivai all’interno coscia ed incominciai a salire sempre più su fino a sfiorargli il cazzo.
    
    Giuseppe si distese ancora un poco ed allargò le gambe permettendomi di accarezzargli i coglioni.
    
    Si era eccitato ed il suo cazzo stava reagendo al mio desidero e così incominciai a sfiorarlo per toccarlo e sentirmelo nella mano.
    
    Visto che Giuseppe si mostrava molto compiaciuto delle mie carezze cercai un posto isolato per fermarmi.
    
    Arrivato in una strada priva d’illuminazione accostai l’auto e gli sbottonai i pantaloni.
    
    Aveva un bel cazzo abbastanza lungo ma ...
    ... soprattutto molto grosso che rispondeva positivamente alle mie sollecitazioni.
    
    Lo tirai fuori del tutto e dopo averlo baciato per un tempo indefinito lo ingoiai e incominciai a pomparlo.
    
    Volevo portarlo all’esasperazione prima di farlo godere e quindi la mia lingua lo leccava come un gelato per poi fermarmi agni volta che era in prossimità di raggiungere l’orgasmo.
    
    Giuseppe gemeva come un forsennato ed allora con le sue mani mi bloccò la testa ed incominciò a fottermi in bocca.
    
    I suoi movimenti erano sempre più profondi e veloce fino al punto di sborrare.
    
    Raggiunse l’orgasmo delirando e dicendo:
    
    “Fantastico, non ti fermare continua dai prendila tutta.”
    
    Il suo cazzo rimase nella mia bocca anche dopo che aveva sborrato in modo esagerato e lo lasciai solo dopo averlo pulito per bene e mi resi conto che sazio incominciava a perdere l’erezione.
    
    Presi un fazzoletto imbevuto e lo ripulii per bene e con cura gli alzai le mutande e gli abbottonai i pantaloni.
    
    Misi in moto l’auto e proseguii per la strada di casa di Giuseppe.
    
    Arrivati al portone Giuseppe mi ringraziò della bellissima serata trascorsa e mi disse che potevo contare sulla sua presenza qualora ne avessi avuto bisogno.
    
    Ancora una volta avevo conosciuto una persona che avrebbe potuto darmi tanto e mi rendevo conto che questa era la mia strada.
    
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