1. All'Università


    Data: 22/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: chiccoge, Fonte: EroticiRacconti

    ... suo discorso…ma solo il suono…e si fermò…e sorrise…e tra i suoi occhi e i miei ci fu…...
    
    …ebbi come un attimo di sbandamento, poi, non so perché, gli chiesi di accomodarsi nel mio ufficio…non ricevevo mai gli studenti nel mio ufficio…solo quelli che chiedevano di discutere la tesi con me…e sempre alla presenza di un assistente…
    
    …lui mi seguì…senza parlare…finchè non fummo dentro…gli dissi di sedere su una delle due poltrone davanti alla scrivania…e io…invece di andare al mio solito posto, che mi avrebbe permesso di mantenere le giuste distanze, mi sedetti sull’altra poltrona, vicino a lui…
    
    …”mi chiamo Andrea…e non sto a Genova, sto lontano e non posso frequentare…lavoro, come le dicevo…e vorrei fare l’esame…lei ha parlato in modo stupendo di Pirandello…”
    
    …per la seconda volta quelle parole che uscivano dagli occhi, che non avevano nessun collegamento con quello che il ragazzo doveva dirmi…mi sconvolsero…
    
    …”sei gentile, Andrea…”
    
    …solo dopo aver respirato faticosamente mi accorsi che per la prima volta avevo dato del tu ad un ragazzo…ad un mio studente…e quando riudii nelle orecchie la mia voce che diceva quelle parole mi accorsi che non era la solita …ma che tremava…ed era molto più dolce della mia voce normale…Andrea mi fissò senza parlare…per un attimo che sembrò eterno…poi mi chiese se potevo aiutarlo a stendere un programma che gli fosse congeniale…senza sottrarre troppo tempo al suo lavoro…credo che se in quel momento mi avesse dato il suo libretto gli ...
    ... avrei firmato l’esame…ma di questo pensiero mi vergogno un po’…
    
    …incominciammo a parlare dell’esame…del programma ridotto che potevo proporgli…mentre parlavamo, diverse volte mi accennò al suo lavoro, ma senza specificare mai quale fosse…disse solo che aiutava suo padre…perché erano in ristrettezze economiche…decisi allora di dargli due libri che gli sarebbero serviti….uno di critica letteraria, che prese e mise nella sua cartella…e uno su Pirandello…..che avevo scritto alcuni anni prima…Pirandello, la mia passione…
    
    ...quando capì che il libro lo avevo scritto io disse ancora una volta
    
    ...“Lei ha parlato in modo stupendo di Pirandello…voglio che mi scriva una dedica sul libro”…
    
    ...”Andrea…”
    
    ...riuscii appena a pronunciare il suo nome che già lui mi teneva davanti il libro aperto perché io potessi scrivere…anche la mia mano teneva il libro…e sfiorò la sua…e fra le due mani ci fu calore…e tenerezza …e io scrissi…
    
    ”A Andrea, ragazzo dagli occhi parlanti…con le mani di un piccolo angelo…”
    
    …non avrei mai pensato di essere capace di scrivere una cosa simile…solo un pazzo avrebbe potuto scriverla ad uno studente…ma in quel momento ero pazzo…
    
    …lui lesse…e mi guardò…i suoi occhi non stavano parlando…ma erano pieni di un suono che mi stordiva…non capivo più niente…lui si avvicinò a me …mi disse solo, sottovoce,
    
    ...“Grazie…”
    
    ...con una voce così dolce che…che......e mi baciò…leggermente, sulle labbra socchiuse…il più dolce dei baci che possano scambiarsi due ...