1. La mia prima volta - Giorno 2


    Data: 22/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VirtualSlv, Fonte: EroticiRacconti

    Prendere sonno quella notte fu praticamente impossibile. Il Padrone mi aveva anche ordinato di non masturbarmi e soddisfare quell'ordine fu davvero duro.
    
    La mattina dopo alle 9 ricevetti un messaggio dal Padrone. Trovati alle 18 in albergo da me!
    
    Passai il pomeriggio con i miei al mare a contare i minuti che mi separavano dall'appuntamento. Alle 5 passai da casa, il tempo di una doccia e mi fiondai all'albergo con il cuore che batteva a 1000 per l'eccitazione.
    
    Arrivato in camera mi fece subito spogliare, mettere a 4 zampe sul tavolino basso della stanza e controllò una seconda volta il suo nuovo possedimento molto attentamente.
    
    Finita l'ispezione disse "Bene, vedo che ti interessa andare avanti con la tua vita da schiavo, da oggi inizierà il tuo addestramento, se alla fine della settimana sarò soddisfatto di te diventerai mio ufficialmente e non potrai più cambiare idea".
    
    Mi ordinò di scendere dal tavolino e di mettermi in ginocchio ai suoi piedi "Per prima cosa ci occuperemo del tuo aspetto esteriore, dovrai essere sempre depilato, questa volta ci penso io, ma dalla prossima dovrai venire tu senza un pelo, chiaro?""
    
    "Si Padrone" fu la mia risposta.
    
    Mise un asciugamano sul letto, mi fece mettere sdraiato a pancia in su, gambe aperte e alzate e iniziò l'opera aiutandosi prima con una crema e poi con un rasoio. In poco tempo aveva eliminato i miei pochi peli.
    
    "Bene" disse passando un dito nel solco liscio tra le mie chiappe "Adesso vediamo di ...
    ... insegnarti a diventare una brava puttanella" Mi trascinò giù dal letto lasciandomi in ginocchio, lui si mise seduto sul bordo, abbassò il costume che indossava e disse "Vediamo cosa sai fare". Iniziai così il mio secondo pompino, questa volta fu interminabile, non so per quanto andai avanti a pompare ma il Padrone non veniva mai e continuava a darmi ordini e istruzioni su come succhiarglielo meglio, dove passare la lingua…, come se tra le sue gambe io non stessi facendo niente. Solo la durezza del suo cazzo testimoniava che in fondo il mio lavoro stava facendo effetto.
    
    Inutile dire che ero eccitato come non lo ero mai stato in vita mia, quel cazzo che entrava e usciva dalla mia bocca mi stava provocando l'erezione più grande mai avuta.
    
    Il Padrone non ci mise molto ad accorgersene, mi staccò dal suo cazzo e mi diede un bicchiere, "tho! Adesso mentre mi succhi ti dovrai anche segare, mi raccomando sborra in questo bicchiere e smetti di segarti solo quando io sarò venuto".
    
    Ci misi pochissimo a sborrare dentro quel bicchiere l'eccitazione repressa in quei due giorni e, prima che lui mi venisse in bocca avevo sborrato un altra volta.
    
    Una volta svuotato il padrone mi fece rimanere in ginocchio col bicchiere in mano, la bocca aperta e la sua sborra in bella mostra sulla lingua mentre andava a prendere qualcosa nella valigia.
    
    Tornò con un cazzo finto di quelli con una ventosa alla base, lo fissò per terra in mezzo alla stanza e venne da me.
    
    "Ora manda giù" Io deglutii tutto ...
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