1. Orgia fra Amici: Culi Profondi e Parametri da Rivedere...


    Data: 22/12/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    La faccio stendere a pancia in giù sull’altro divano.
    
    - Non c’è bisogno che allarghi le gambe, tesoro – le sussurro all’orecchio sistemandole un cuscino sotto il pancino – Useremo solo l’altro buco...
    
    Lei annuisce, languida.
    
    Le salgo sopra sedendomi sulle sue cosce con un ginocchio da una parte e uno dall’altra, e appoggio il mio membro di lattice grondante di lubrificante nel solco delle sue natiche elastiche.
    
    - Non farmi male, ti prego...
    
    Poverina.
    
    - Stai tranquilla, tesoro... – cerco di rassicurarla – È questione di un momento.
    
    Già; più o meno...
    
    Il problema, prendendolo nel culo, è rilassarsi. Purtroppo chi lo prende per la prima volta, è rattrappito dalla paura e stringe istintivamente lo sfintere; è soprattutto per questo che fa male. Piero non si aspettava quel che gli è capitato, e in pratica gli sono entrato dentro prima che potesse rendersene conto, quindi per lui il dolore è stato relativo. La povera Carla, invece...
    
    Appoggio il glande di lattice bagnato alla rosellina dell’ano, le allargo le chiappe con le mani, e poi schiaccio a forza il cazzo di gomma dentro il buco stretto di lei, spingendo energicamente con i fianchi fino a far scomparire la testa all’interno dell’ano.
    
    - AAAGHHHHH!!! – grida la povera donna, sentendosi sfondare da un membro grosso quasi il doppio di quello di suo marito, che l’aveva penetrata analmente una volta sola e diverso tempo prima. Non è un buco vergine, ma poco ci manca...
    
    Sverginare un culo mi piace ...
    ... quasi quanto spulcellare un’adolescente; per fortuna però accade molto più spesso, visto che il sesso anale è ancora praticato solo occasionalmente e capita di incontrare molti più partner ambosessi col culo sano che non ragazzine desiderose di essere iniziate ai piaceri del sesso fra donne.
    
    Quindi è con gusto spietatamente egoista che affondo tutto il mio grosso nerbo di gomma nel culo della povera Carla, strappandole un urlo raccapricciante, molto più forte di quello di suo marito.
    
    Fra l’altro, oltre a essere consapevole dell’imminente sodomizzazione, lei è anche fisicamente molto più minuta del marito, e per lei prendere un arnese così sovradimensionato è assai più doloroso.
    
    D’altra parte, come dicevo prima, noi donne siamo molto più brave dei maschi ad affrontare il dolore fisico.
    
    Infatti la Carla singhiozza, versa un paio di lacrimoni che segnano il divano, e poi accoglie dentro di sé l’intera massa di gomma del mio dildo esterno.
    
    Mi piego a baciarla dietro l’orecchio e le sussurro: - Sei stata brava...
    
    Lei singhiozza di nuovo: - Non ti muovere ancora, ti prego...
    
    - Ma certo – la rassicuro – Ora ce l’hai tutto dentro. Rilassati, e vedrai che fra poco sarà solo piacere...
    
    Lascio che i tessuti si decontraggano e che il retto si abitui alla voluminosa intrusione.
    
    Poi, lentamente, comincio a muovermi dentro di lei, rimestando con lo strapon dentro le sue budella, e anche dentro le mie. Come girare il mestolo nel paiolo della polenta.
    
    Non la sto ...
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