1. Succosa vendetta (3)


    Data: 22/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... in faccia il suo enorme scroto.
    
    "Succhiami le palle, puttana!", mi insulta. Io lo faccio, mentre due mani mi afferrano le tette e le impastano. Poi due dita iniziano a titillarmi i capezzoli e questi si induriscono e vengono completamente in fuori.
    
    L'energumeno davanti a me mi lascia andare e il suo compare che ho sotto mi ribalta e, tenendomi la coscia sollevata, inizia a scoparmi a cucchiaio. Un cazzone in gola, comunque, non manca mai e anche adesso c'è uno stronzo che mi sta fottendo le fauci tenendomi la testa incollata al suo pube. Sempre contraendo lo stomaco riesco a non soffocare, così lui può godersi il restringimento della mia glottide sulla sua cappella e godere sonoramente.
    
    Devo dire che anche il suo glande in fondo alla mia gola non mi dispiace: è da tanto che non provo un orgasmo scatenato da questa parte del mio corpo e forse è il momento per riaverne uno.
    
    Piego ancora un po' indietro il capo, in modo che l'asta possa scorrermi meglio tra le fauci, e lascio che la punta dell'uccello stimoli adeguatamente il fondo. Gorgoglio e comincio a vibrare. Penso ad Enrico che mi sta guardando e mi sento ancora più troia. Ho a disposizione non so quanti stalloni di colore e li devo sfruttare solo per il mio piacere, anche se loro credono che sia il contrario. Alzo ancora la gamba e inarco la schiena, offrendo completamente il mio culo al tipo che me lo sta sfondando. Gonfio il petto e mostro a tutti le mie areole turgide e i capezzoli ben duri. Mi porto una ...
    ... mano alla rosellina e mi accarezzo. Mi infilo una falange in corpo e tiro in fuori.
    
    In bocca aumenta la salivazione: non la contengo più e sbavo. Lo sfregamento del glande sta sortendo i suoi effetti. La gola si stringe e respiro a fatica. Ricorro al naso, ma ben presto vado in apnea. Rivolto indietro le pupille e tremo tutto. Quando riprendo a respirare strillo per l'orgasmo che mi sconvolge e, mentre con la gola strizzo l'uccello che me la invade, con lo sfintere strozzo l'uccello che lo sta violando.
    
    "Merda!", sbottano all'unisono i due stalloni e il primo a sborrare è quello che mi sta fottendo. Fiotti abbondanti e interminabili mi riempiono il ventre. Poi anche l'altro energumeno si abbbandona al piacere estremo e si svuota i lombi dritto nel mio stomaco, dove, ingoiando con gusto, faccio finire tutto il nettare di cui erano farciti.
    
    Quando lo stallone alle mie spalle si ritrae, vengo strattonato per una caviglia e trascinato al bordo del letto. Un tipo più nero deglia altri e dalla stazza enorme mi spalanca le cosce e mi infilza con la sua alabarda d'ebano. Poi si china su di me, fa scivolare le sua braccia sotto le mie ascelle e mi solleva. Si volta e avanza a grandi passi verso il muro. Mi sbatte contro la parete e, piegandosi un po' sulle ginocchia, inizia a a muoversi dentro di me.
    
    "Che bel culo caldo e bagnato! MMMMMMM!!!", mormora, mentre la sua testa dondola in ogni direzione, persa nel piacere che le mie intimità gli stanno regalando. Quindi sposta le ...