1. libera nos domine


    Data: 21/12/2017, Categorie: Autoerotismo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: svizzero1965, Fonte: RaccontiMilu

    ... concedergliela.
    
    Quando le amiche son andate via, son rimasta da sola con lui e non mi son fatta problemi ad accettare di farmi riaccompagnare da lui.
    
    Abbiamo parlato del più e del meno, in auto. Della sua ex, delle nostre vite e, quando ha posato la mano destra sulla mia coscia, non me ne son curata.
    
    Anzi, in quel momento, mi son sentita lusingata.
    
    Ho preso in mano lo smartphone per guardare l’orario, mentre accostava con l’auto, puntando alla piazzola.
    
    Il viso di mio marito mi &egrave comparso, sul display, sorridendomi poco sotto l’orario.
    
    -me lo fai un pompino?
    
    Così, lo ha chiesto così, senza girarci attorno, rendendo una situazione che poteva anche essere -ed era, almeno per me- intrigante, patetica.
    
    Quando mi son girata per guardarlo, lui lo aveva già tirato fuori dalla patta dei pantaloni.
    
    Una nuova occhiata al sorriso di mio marito, sul display, prima di chinarmi sul suo membro.
    
    Tac tac tac tic
    
    Per un attimo, mentre sentivo il suo pene pulsare tra le labbra, il glande liscio che scorreva contro la lingua, ho pensato che forse era il caso di finirla.
    
    Ma &egrave stato solo un ...
    ... attimo, perch&egrave il mio corpo aveva già deciso per me, portando la mano a slacciare la cintura dei jeans prima, i jeans stessi poi.
    
    Abbiamo scopato?
    
    Si, e farlo in auto &egrave ancora scomodo come ricordavo.
    
    Gli son salita sopra dopo essermi sfilata i pantaloni e, con le sue mani che mi artigliavano il sedere, mi son lasciata andare.
    
    L’abbiamo fatto come due animali, mordendolo io, insultandomi lui.
    
    E in quel momento, in quel momento ero felice, felice di tradire il mio uomo, di farmi scopare da uno sconosciuto.
    
    Di farmi chiamare “la mia troia”.
    
    Ed ora, in casa, con il solo ticchettio delle dita della mano sinistra sulla tastiera a farmi da accompagnamento, non riesco a non muovere le dita della destra, sfiorandomi sotto l’intimo, nell’intimità.
    
    Guardo l’immagine di mio marito sul display del cellulare e lo immagino guardarmi mentre mi lascio scopare, mentre mi lascio usare.
    
    Mi mordo le labbra, con forza, mentre sento l’orgasmo avvicinarsi.
    
    E smetto d’opporre resistenza, abbandonandomi al piacere che le mie dita ed il ricordo di quanto appena accaduto mi donano.
    
    Forse non voglio dimenticare. 
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