1. Maspalomas


    Data: 26/09/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... pipì sua e della nordica del giorno prima.
    
    Dopo colazione, all’uscita dall’hotel per un giro in paese, fummo aggrediti dal caldo soffocante, e Clara si rallegrò subito di aver indossato solo una camicia di garza, lunga quel tanto che bastava ad evitarle l’arresto immediato, ma corta quel tanto da consentirle di esibirmi, con piccoli e studiati movimenti, il fiore della sua fica depilata e il bocciolo del suo buco del culo.
    
    La rassegna delle vetrine, normalmente noiosa, era rallegrata dai piegamenti di Carla a beneficio mio e dei, peraltro pochi, passanti, e solo quando fui stremato dal caldo Clara mi trascinò al fresco in un negozio di scarpe, dove chiese di vedere dei sandali con il tacco, ma che fossero resistenti all’acqua.
    
    La domanda mi incuriosì, ma venni subito distratto da Clara che, seduta a gambe larghe, provava una serie di sandali vertiginosi per la gioia mia e del commesso, che si affannava a inginocchiarsi per farglieli provare!
    
    Solo all’uscita, chiesi a Clara, che calzava i suoi nuovi sandali alla schiava, conto della strana richiesta, e lei mi rispose:
    
    ‘Mi scappa la pipì’.!!’.
    
    Rimasi interdetto e capii solo quando lei si piazzò sul marciapiede a gambe leggermente allargate e, approfittando della ormai consueta assenza di mutandine, iniziò a sgocciolare un rivoletto di pipì.
    
    Mi sorrise e mi disse :
    
    ‘Non posso spingere, altrimenti mi bagno la gonna’
    
    e così rimase un tempo, che a me parve eterno, a sgocciolare, lasciando infine una ...
    ... larga chiazza sul marciapiede, sotto lo sguardo stupito di due ragazzi che non si erano persi la scena.
    
    Mi disse
    
    ‘Vedi, mi sono schizzata i sandali, ma questi posso lavarli’
    
    e come nulla fosse prese la strada verso l’hotel.
    
    Lo so, non sta bene, ma non mi trattenni dall’infilare la mano tra le sue chiappe per raccogliere le ultime gocce dalla sua figa.
    
    Si era fatto tardi, e decidemmo di andare direttamente a pranzo al chiringuito sulla via delle dune.
    
    Al chiringuito, in riva al mare, si stava bene, all’ombra e con un po’ di brezza, ed indugiammo parecchio mangiando insalata e bevendo Corona gelata fra altri avventori di varie età, ma tutti ugualmente poco vestiti, tra cui un gruppo di ragazzi e ragazze spagnoli che indossavano solo leggeri parei sopra la loro evidente nudità, del resto si era nella zona naturista della spiaggia.
    
    Periodicamente, ragazzi e ragazze del gruppo si alzavano e si allontanavano sparendo dietro la piccola baracca, e ritornavano poco dopo, evidentemente andavano a pisciare la birra che stavano copiosamente bevendo.
    
    Clara si accorse che seguivo le loro mosse e, ammiccando, mi chiese se volevo andare a vedere; risposi
    
    ‘Andiamo insieme’
    
    e, quando due ragazze si alzarono e si diressero dietro la baracca, le seguimmo tenendoci per mano.
    
    Le vedemmo avviarsi verso un gruppo di tamerici a circa 20 metri dalla baracca e le raggiungemmo dietro ai cespugli mentre entrambe erano accosciate, a gambe ben aperte e dalle loro fighe molto ...
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