Lavori in corso soddisfacenti - Racconti Erotici

Lavori in corso soddisfacenti

Siamo in piena estate. La sveglia suona molto presto, Marina deve alzarsi perché, a breve arriveranno gli operai per tinteggiare la casa.

Si alza dal letto, è ancora assonnata, prende un vestitino comodo dall’armadio poi va in bagno e dopo in cucina, per prepararsi un buon caffè. Mentre si accinge a gustarlo sente il citofono suonare. Sono già loro, Marina gli apre il portone e torna a bere il suo caffè, dopo un paio di minuti suona il campanello, lei ripone la tazzina e apre. Sono in tre, due ragazzi e il titolare. Li fa accomodare e cordialmente gli offre il caffè, accettano volentieri e mentre lei lo prepara il titolare mostra ai ragazzi il da farsi.

Marina è di spalle alla porta della cucina, intenta a preparare i caffè, apre un pensile e prende un vassoietto dove vi pone le tazzine già piene, lo prende per portarlo a loro ma quando si gira, quasi le viene un colpo, sono tutti e tre immobili sull’uscio della cucina, li guarda con attenzione e nota che tutti hanno una faccia estasiata e sorpresa, uno, addirittura ha la bocca spalancata, dall’inconcepibile, per lei, stupore.

Lei resta un po’ attonita, ma con disinvoltura si avvicina e gli pone il vassoio, loro prendono le tazzine e bevono, le ripongono nuovamente nel vassoio ringraziando, tutti con un sorrisetto malizioso. Marina continuava a non capire nonostante quell’atteggiamento fosse sospetto ma non ci da, più di tanto peso, cosi si volta e va a posare il tutto nel lavandino.

Il titolare manda i ragazzi ...

... nella camera e si congeda, deve andare in un’altra casa, ma comunque lo fa con non poca difficoltà, quasi fosse dispiaciuto di dover lasciare, altra cosa che fa insospettire Marina, che nonostante tutto continuava a non capire e a svolgere le sue mansioni.

Mentre è intenta a lavare le tazzine e il vassoio, sente una voce che la chiama, è un ragazzo che la invita a seguirlo in camera per sapere dove poter riporre degli oggetti, per evitare si rompessero nello spostare i mobili.

Marina lo segue subito e indica loro il posto, ma nota ancora il loro sguardo attento e interessato, allora, decide di andare in bagno a vedere allo specchio se ci fosse qualcosa che in lei non andava bene.

Apre la porta vi entra e la richiude a chiave dietro di se poi si si china davanti allo specchio per vedere bene in viso se avesse qualcosa di strano, in effetti è ancora un po’ assonnata ma nulla di eclatante, ma quando si sposta un paio di passi indietro, complice la luce del sole che entrava dalla piccola finestra, le salta il cuore in gola, vede che aveva indossato un abitino succinto e trasparente, alla luce del sole, in pratica con i riflessi traspariva, in tutto il suo splendore, il seno sprovvisto di reggiseno e non solo quando si gira vede che risalta anche, il perizoma di colore rosa pesco con dei leggeri merletti ai lati.

Il suo viso si infiamma diventa di mille colori dalla vergogna, involontariamente, complice il suo assonnamento, aveva mostrato tutte le sue qualità a quei pur ...