1. Episodio-2 l'ho tradito, pentimento e sensi di colpa.


    Data: 16/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: coppiaestero, Fonte: Annunci69

    I MIEI RACCONTI SONO DEDICATI A TUTTI COLORO CHE NON AMMETTONO LADRI CORROTTI E CONDANNATI AL PARLAMENTO CHE DEVE ESSERE ELETTO CON VOTI DI PREFERENZA PER UNA ITALIA VERAMENTE DEMOCRATICA IN CUI I PARTITI FANNO UN PASSO INDIETRO A FAVORE DELLA SOVRANITA' POPOLARE.
    
    La sera sono tornata a casa con lo sperma di Peppe che mi impiastricciava le mutandine facendomi sentire violata, sporca, colpevole, mi sono subito ritirata nel bagno, mi sono fatta una doccia ed ho immediatamente lavato la mutandina che mi riportava alla sborrata tra le natiche e alla mia colpa, alla pazzia commessa. Come potevo aver perso tanto la testa da sottomettermi e godere con uno sconosciuto che avrebbe potuto sputtanarmi in qualsiasi momento?
    
    Mi sono lavata a lungo, quasi avessi voluto lavare il corpo, e contemporaneamente lavare i sensi di colpa per essermi lasciata andare come una qualunque donnaccia di strada, che senza ritegno si dona al primo passante, per il piacere dei sensi. Incominciava a farsi pesante la vergogna ed il senso di colpa ed è nato dentro di me il desiderio di rimediare avvicinandomi di più, se possibile, al mio uomo incolpevole.
    
    Lui era a letto, l’ho raggiunto dopo essermi profumata e aver messo una traccia di rossetto, ero in vestaglietta trasparente con fini merletti alla scollatura, alle maniche e ai bordi sottostanti che arrivavano appena sopra le ginocchia, lasciando vedere, in un gioco di vedo/non vedo, le cosce e le mutandine rosse anch’esse con giochi di pizzo ...
    ... eccitante, sotto la vestaglietta azzurrina.
    
    Sono entrata in camera da letto, lui stava vedendo la tv con le luci accese. Si è girato dalla mia parte ed ha emesso un fischio spontaneo di ammirazione, dimostrando che apprezzava lo spettacolo che il mio corpo gli offriva.
    
    Caspita come sei eccitante, ha detto. A cosa devo il piacere di vederti così bella e provocante? Ho temuto di aver esagerato, ed ho temuto di dover dare delle spiegazioni sulla mia improvvisa voglia di eccitarlo per donargli me stessa, il mio corpo e la mia mente, come mai avevo fatto prima. Per un istante ho avuto paura, ho avuto un lungo brivido e forse sono arrossita temendo che non sarei riuscita a nascondere la mia colpa, ho temuto che lui potesse vedere o immaginare cosa mi era successo qualche ora prima. Le immagini di ciò che avevo fatto, della mia resa incondizionata alla vista del nodoso bastone di un estraneo tornavano ad occupare per piccoli istanti la mia mente, rivedendomi spudorata come una cagna in calore, quando stesomi sul massiccio tavolaccio di legno, ho allargato le gambe per offrire la vista della mia figa e di tutto il desiderio interno che la possedeva ad un estraneo.
    
    Stasera siamo soli, Costel è al mare con i suoi amici, abbiamo tutta la notte per noi ed è giunto il momento per dirti e farti capire quanto ti amo. Mi sono avvicinata con una piroetta che ha fatto svolazzare la vestaglietta offrendogli un gradevole spettacolo. Mi sono esibita in un piccolo balletto, ad una musica ...
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