1. Cazzi brutti


    Data: 13/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alessandra V., Fonte: EroticiRacconti

    – Oddio Alessandra sposta le gambe!
    
    – Che succede?
    
    – Succede che tra un po’ cado dal letto.
    
    – Scusa, ti stavo schiacciando?
    
    – No, hai i piedi gelati!
    
    – Sì ho lasciato le scarpe nella camera e sono venuta scalza per non farmi sentire da quel pezzo di stronzo.
    
    – Chi?
    
    – Il direttore di sto cazzo di hotel, mi sta cercando perché vuole farmi pagare 200 euro per la bottiglia di champagne.
    
    – Quale bottiglia di champagne?
    
    – Quella volata dalla finestra ieri notte… e che è finita sul cofano della sua auto.
    
    – Hai lanciato una bottiglia di champagne dalla finestra della tua stanza?
    
    – Non è stata colpa mia, è stata Sara.
    
    – Sara? Ma non era in camera con… Ehi ma che fai con quella mano?
    
    – Cosa ti sembra che stia facendo? Ti sto facendo una sega.
    
    – Intendevo con l’altra mano.
    
    – Ah sì, ti sto mettendo il rossetto. Stai fermo.
    
    – Il rossetto?! Ma sei impazz…
    
    – Shhhh! Silenzio.
    
    – Alessandra ascoltami, c’è un problema…
    
    – Non muoverti che mi fai sbagliare.
    
    – …abbiamo finito i preservativi.
    
    – Ce li ho io.
    
    – Veramente? Ma dove li hai trovati? Il distributore qui all’angolo è rotto.
    
    – Li ho rubati a Pannella.
    
    – A Pannella?
    
    – È una storia lunga.
    
    – Senti hai finito con quel rossetto?
    
    – Non ancora, aspetta… voglio farti una bocca da vera puttana.
    
    – Tu sei matta…
    
    – E voglio che ti metti il mio reggiseno.
    
    – No no no, il reggiseno no!
    
    – Il reggiseno sì invece.
    
    – Ma mi vergogno!
    
    – Ascolta, ti ...
    ... prometto che se lo fai… poi mi puoi chiedere qualsiasi cosa.
    
    – Parli sul serio?
    
    – Mmmh no, qualsiasi cosa no. Diciamo che mi puoi chiedere quasi-qualsiasi cosa.
    
    – E come si allaccia?
    
    – Così, girati.
    
    – Ma perché non possiamo scopare e basta?
    
    – Perché no. Scopiamo dopo, se fai il bravo.
    
    – Ma sono quasi le 5, tra meno di un’ora c’è la sveglia, domani c’è la conferenza e dobbiamo scrivere ancora quattro pagine di…
    
    – Le scrivo io dopo mentre mi scopi. E adesso, troia succhiacazzi, infilati il mio dito medio in bocca e fammi vedere come hai imparato a spompinare.
    
    Aprile 2009. È arrivata da poco la primavera, vivo a Trieste da quasi 10 anni, sono in quinta liceo e il motivo per cui sto usando questo povero ragazzo come cavia sessuale durante un ritiro dei giovani Radicali è da andare a ricercare qualche mese più addietro, quando Sara si era fissata che voleva a tutti costi coinvolgermi nel suo appena nato impegno politico. Non ricordo esattamente il motivo per cui, tra tanti partiti, partitini e movimenti avesse scelto proprio loro ma devo ammettere che ne ero rimasta subito favorevolmente colpita per via di tre fattori: un video del 95 in cui Pannella tira fuori un pacchetto di hashish in diretta tv facendo sbiancare la conduttrice, il personaggio di Emma Bonino e un pensiero politico all’insegna della libertà e dell’edonismo con un nome, “I Radicali”, che sembra quello di un gruppo punk anni 70.
    
    E poi all’interno di un liceo dominato dal dualismo ...
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