1. I luoghi della zoccola


    Data: 12/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: insospettabile67, Fonte: EroticiRacconti

    Qualcuno è incredulo. Capita. Può sembrare che la mia precedente storia sia frutto di una fantasia.
    
    E io trovo il tutto molto eccitante. Perché è tutto vero. Nei minimi particolari.
    
    Ma un anonimo ammiratore epistolare è poca cosa di fronte all’ incredulità che potrebbero provare i figli della zoccola nel veder la propria madre riempita in ogni buco, mentre urla e ordina di non smettere, di riempirle la bocca di sborra calda, di schiaffarle due cazzi in culo, di farla godere come una cagna in calore.
    
    E poi cosa darei per guardare in faccia ex marito.
    
    Il cornutone!
    
    Quello che in decenni non è riuscito a romperle il culo.
    
    Cosa darei per dirgli che da allora la zoccola ha preso almeno duecento cazzi diversi in culo.
    
    Che ora è una vera rotta in culo. Dirgli che non l’ho sverginata nemmeno io, ma si è fatta rompere il culo in un motel, un motel che il maritino sicuramente intravede di tanto in tanto, in quanto è a pochi chilometri da dove abita.
    
    Mi eccita anche immaginare un semplice conoscente mentre sta leggendo la storia. Mi intriga credere che da qualche elemento possa cogliere qualche dettaglio che possa dargli dei dubbi.
    
    Eh si. Perché senza dettagli, nessuno può sospettare.
    
    Giusto l’altro giorno sul sito di scambi in cui siamo iscritti ( a proposito, il sito ha nel proprio nome la parola “moglie”, cercate e troverete ) un tizio ha commentato una foto della troia dicendo che appare come la vicina della porta accanto.
    
    E’ grazie a questa ...
    ... particolarità della puttana (oltre che qualche inevitabile precauzione) che ci siamo potuti permettere di ospitare a casa nostra centinaia di tori diversi in sette anni di monte.
    
    Ma ora alzo il tiro. Descrivo i luoghi della monta. E alla fine del racconto darò anche qualche indicazione per chi vorrà vederla in viso.
    
    Sono certo che tra i lettori ci sarà qualcuno che avrà incrociato i luoghi che vado a descrivere.
    
    La zoccola è nata nel 1967 in una cittadina a nord di Milano. Una delle tante cittadine che finiscono in “ate”.
    
    Già nel 1980 chiunque avesse dai sedici ai venti anni la conosceva per la facilità con cui spompinava e beveva avidamente lo sperma. Veniva apostrofata come la regina dell’ingoio. Solo al suo passaggio il termine troia, puttana, pompinara, succhia cazzi e zoccola era sulla bocca di tutti.
    
    A dodici anni prese il primo cazzo di un ragazzo di cui ora non ricorda nemmeno il nome.
    
    Si fece sverginare al figa a Jesolo in quanto i suoi genitori avevano la consuetudine di passare li le vacanze estive.
    
    In campeggio: che errore!
    
    La puttanella infatti sgattaiolava di notte fuori dalla tenda per andare a farsi scopare da ragazzi di parecchi anni più vecchi di lei.
    
    Non che in paese si facesse mancare qualcosa, tanto che la nomina giunse anche a casa della puttana.
    
    La precoce vacca arriva ai diciassette anni con una sessantina di cazzi provati in figa e un numero imprecisato di pompini fatti. Tutti rigorosamente con ingoio totale e pulizia ...
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