1. Viky 3


    Data: 12/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Masturbazione Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    “Buon Nataleeee!!!” urlava uno dei dirigenti, totalmente ubriaco, al tavolo del ristorante, rivesciando due bottiglie.
    
    La serata era stata assolutamente, come previsto, imbarazzante a più riprese.
    
    Si era partiti subito bene, con l'amministratore delegato che si era presentato, fresco di divorzio, accompagnato da una stangona russa di nome Yadviga (subito ribattezzata YadFiga da un paio di colleghi) davanti al ristorante, e aveva subito cercato di appiopparmela.
    
    Bionda tinta, altezza mirevole, un gusto nel vestire esagerato persino per i miei standard di appariscenza, troneggiava con una minigonna inguinale su dei tacchi brillantinati ricoperta da monili di ogni genere. “Yadviga, questa è Vittoria, viene dal tuo Paese.”
    
    “…No. Diciamo che il suo si è accomodato molto volentieri sul mio…” risposi con un gelo profondo nella voce, ma la mano di Alessio che stringeva la mia mi diede uno strattone. “…Vo… Volevo dire, zdràvstvujte! Kakvàscidilà?”
    
    Yadviga rispose subito con una pronuncia impeccabile, ma il suo entusiasmo fu di breve durata quando le spiegai che il mio ‘russkij jazyk’ era assolutamente arruginito, e con un fortissimo accento di Smolensk.
    
    “Non ho capito un cazzo” commentò Alessio, mentre salutavamo altri colleghi.
    
    “Me la volevo solo levare di torno, 'Jadzia’ è una bella fregna ma stasera punto a Tailleur!”
    
    Tailleur non si presentava.
    
    Scartato l'AD e la sua stragnocca di Mosca erano seguiti gli ingressi al ristorante, le bonarie discussioni ...
    ... sui posti (“evitare Jadzia, sedia per Herr Figa di Legno” sussurrai ad Ale nel metterci seduti, con successo), cominciò una carrellata di antipasti letali per l'appetito.
    
    “Non ci vedo dalla fame” commentai, avendo saltato il pranzo, nel tentativo di non sembrare concentratissima come ero nell'attendere Arianna.
    
    “Sarà perché sei Ceca!” disse un collega suscitando delle risate di comodo e un mio tentativo di renderlo orbo con il tappo della bottiglia dell'acqua. Nel giro di 40 minuti la mia quota di eventi insopportabili aveva raggiunto la soglia di allerta.
    
    Vi renderete conto come, visto l'andamento del convivio, la mia voglia di finire la giornata ficcando la testa di Herr Figa di Legno sul cazzo del mio uomo e usarla come troietta antistress fosse alle stelle.
    
    E per fortuna Arianna arrivò, lamentando un'automobile con la batteria defunta, e un taxi ritardatario.
    
    “Che fortuna che Alessio passa da quelle parti per andare a casa!!” dissi dando una piedata al mio lui, che si stava distraendo un po’ troppo nella scollatura del mio abito lungo nero. “Oh sì! Poi ti accompagno io!” rispose con un viso d'angioletto.
    
    rianna divenne letteralmente rossa, un pessimo accompagnamento al suo completo blu, mentre già le versavo un bicchiere di vino.
    
    E così arriviamo al dirigente che uccideva due bottiglie innocenti che riversarono la loro linfa preziosa sulla tovaglia, all'amministratore delegato che si lamentava della ex moglie, a Yadviga che cercava di capire i nomi di ...
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