1. La finta poetica.


    Data: 07/04/2020, Categorie: Etero Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    Oggi vi parlo di Ona. Si, questo era il suo nome.
    
    Come si può facilmente intuire, non era di origini italiane, ma era comunque nata e cresciuta in Italia.
    
    Una ragazza tremendamente acqua e sapone, sempre struccata e vestita in maniera sobria.
    
    La conobbi come fidanzata di un mio amico, e sin da subito inquadrai che tipo di ragazza fosse.
    
    Ad Ona piaceva vivere la sua vita come una poesia. La classica ragazza che fa un sacco di foto per metterci citazioni di poeti importanti, o che passa le giornate seduta in un parco a leggere un libro mentre gli uccellini cantano intorno a lei. Quel tipo di ragazza che come soprannome ha "In Bloom" che tradotto sta più o meno a dire "Che sta per sbocciare", un po' come se fosse un fiore non ancora sbocciato, per l'appunto.
    
    Il classico tipo di ragazza che ascolta gruppi poco famosi perché "la loro musica è più genuina."
    
    ...
    
    ...
    
    INSOMMA, PER FARLA BREVE, UNA RAGAZZA HIPSTER.
    
    Nonostante questa sua "natura" Ona era una ragazza decisamente simpatica e alla mano, sempre aperta a mille discorsi e sempre pronta a dire la sua con pieno orgoglio. Una ragazza piena di emozioni e di voglia di vivere, assolutamente.
    
    Non ebbi chissà quale attrazione per lei, la trovavo carina si, ma ero comunque orientato a ben altri orizzonti in quel periodo...e poi stava con un mio amico, non mi sarei mai osato.
    
    Tuttavia, il destino è buffo ed il mondo è piccolo.
    
    Io ed Ona ci rincontrammo 3-4 mesi dopo lungo una delle stradine del ...
    ... centro, per puro caso.
    
    "Ciao A!"
    
    "Oh! Ciao Ona, che piacere rivederti, tutto bene?"
    
    Ne susseguì il classico scambiarsi di domande per far discorso.
    
    "E con *Nome amico* come va?"
    
    "Oh..ehm..."
    
    "Ho toccato un tasto dolente?"
    
    "Si e no...è complicato!"
    
    "Oh, beh se ti va di parlarne puoi farlo eh!" Tendo a essere sempre molto disponibile con le persone, è la mia natura.
    
    "Se ti va possiamo prendere qualcosa da bere e ti spiegò un po' la situazione...conosco un bar qui vicino molto carino!"
    
    Sapevo già dove mi avrebbe condotto, e non mi sbagliai. Il tipico bar con un grande giardino fuori in cui potersi rilassare...un po' scontata come cosa.
    
    La lasciai parlare e "sfogarsi" sull'argomento...ma parlandoci chiaro, sapevo già cosa avrebbe detto. Ona mi stava tristemente calando in basso nel baratro delle ovvietà.
    
    "Poi vabbè...a tutte queste ragioni si aggiunge il problema del sesso, che a lui stava tanto a cuore e a me..."
    
    "E a te non interessava."
    
    "Come fai a saperlo?"
    
    Mi venne da risponderle: "Perché è un cazzo di cliché di voi ragazze hipster" ma risposi semplicemente con "Perché capita spesso, purtroppo la sessualità è vissuta in maniera diversa al giorno d'oggi."
    
    "Oh ma allora non sono l'unica a pensarla così"
    
    Cristo, era riuscita a fraintendere le mie parole.
    
    Parlammo a lungo di come lei vorrebbe che fosse tutto perfetto nel momento in cui fa l'amore e che non accada troppo spesso perché altrimenti si "perde la magia del momento". ...
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