Una settimana da schiava - Capitolo III: La prima uscita
Data: 07/04/2020,
Categorie:
Trans
Autore: sally_xdress, Fonte: EroticiRacconti
... mio cazzo duro, incatenato nei collant, sulle sue natiche e la sento sussultare al ritmo dettato dai nostri corpi.
"Oh si, continua così, così..."
La punzecchio con la lingua nell'incavo tra le spalle e poi proseguo baciandola lungo tutta la schiena, arrivando fino alle natiche; le mordo, le voglio mangiare di baci, mentre il mio desiderio cresce a dismisura.
La tiro a me, la stendo sulla schiena e le apro le gambe: la bramo con tutto me stesso, ma prima voglio giocare ancora un po' con lei. Mi tuffo tra le sue gambe e lei le divarica ancora di più, perché attende con impazienza ciò che sta per accadere; la mia lingua picchetta veloce la sua clitoride e le mie mani stringono decise i suoi glutei, mentre gemiti sommessi vengono dalla mia signora. Aumento leggermente il ritmo della lingua e con le mani mi diverto a stuzzicarle i seni, oramai sento che è pronta, è bagnatissima ed il suo corpo freme intensamente ad ogni mio tocco.
Non mi faccio pregare, in un attimo collant e mutandine sono giù ed il mio cazzo punta durissimo verso la sua vagina.
Entro deciso, ma inizio a penetrarla lentamente e colpo dopo colpo la sento ansimare sempre più forte; i suoi gemiti si trasformano presto in urletti goduriosi ed è il segnale che aspettavo per aumentare il ritmo.
"Scopami più forte!" mi urla, "Fammi sentire tutto quel cazzone!"
I suoi incitamenti mi accendono ancora di più, la scopo come un forsennato mentre le tengo le gambe all'aria.
"Girati, mettiti a ...
... quattro zampe!", le ordino, ma lei con sguardo di sfida si rifiuta.
Estraggo il mio palo di carne e la rotolo sul letto, il suo culo è in bella vista adesso e ne approfitto per sculacciarla; ad ogni schiaffo segue un suo urletto di piacere, così ricomincio a penetrarla di gran carriera, facendo sbattere le mie palle sui suoi lombi ad ogni colpo.
"Oggi ti apro in due", le dico mentre la scopo con sempre più passione.
"Siiii, è quello che voglio!"
La tengo con una mano sulla spalla e le faccio inarcare la schiena mentre continuo a stantuffarla; quando raggiungo l'amplesso vengo dentro di lei e mi piego per un attimo sulla sua schiena, ma il godimento è talmente tanto che il mio attrezzo resta bello duro e riprendo a penetrarla senza abbassare il ritmo.
Poco dopo l'orgasmo arriva anche per lei, e dopo le sue urla fragorose ci stendiamo abbracciati sul letto, con gli occhi chiusi.
Dopo qualche minuto mi alzo mutandine e collant e mi ristendo vicino a lei; la mia signora passeggia con le dita sul mio petto e poi mi sussurra all'orecchio:
"Non penserai che abbiamo finito vero?"
La guardo con aria interrogativa e lei prosegue:
"Il contratto ricordi? Per questa settimana sei la mia schiavetta personale".
La vedo armeggiare con il telecomando e dopo poco sullo schermo della tv compaiono le immagini di ieri in cui lei si diverte ad aprirmi.
"Puttanella mettiti a quattro zampe con la testa rivolta verso la televisione", mi ordina, "vediamo se riesco a farti ...