1. Storie in famiglia 5


    Data: 19/12/2017, Categorie: Tabù Autore: sukh1122, Fonte: xHamster

    Erick non sta nella pelle. Sua madre gli ha detto che non si stancherà nel farsi cavalcare e lo farà anche in presenza di suo padre. Gli ha anche detto che zia Holly lo vorrebbe nel suo letto. Incomincia a pensare ad Holly sempre con più insistenza. Sua madre lo percepisce. A letto la sua irruenza si è affievolita. Decide di dare una piccola spinta psicologica al figlio. “Erick, figliolo, non ti sembra che sia giunto il momento che tu faccia visita a tua zia?” “Mamma è un po’ che ci sto pensando. Non te l’ò detto per non offenderti” “Domani mattina, dopo che tuo zio sarà uscito, andrai da lei. Non avere paura di tuo zio; ci penserò io a tenerlo lontano. Tu pensa solo a fare il tuo dovere con tua zia. Non tornare da me se non l’avrai sessualmente soddisfatta. Da questo momento, per evitarti tentazioni che possono influire sulle tue prestazioni, ti starò lontana. Non mi cercare." Esce dalla stanza e sparisce dalla casa; in effetti va in giardino e chiama suo cognato col telefonino portatile. Gli chiede, prima di rientrare a casa, di passare da lei. Poi chiama suo marito e gli suggerisce di allungare i suoi impegni per almeno un altro mese. Serghej intuisce il perché dell’invito a tenersi lontano da casa per un tempo così lungo. Senza fare domande assicura la moglie che non farà ritorno a casa fino a quando non sarà lei a chiamarlo. Le augura di trascorrere delle giornate di piacevole divertimento. Janet è soddisfatta. Lei e suo figlio hanno campo libero e tempo a disposizione. ...
    ... Rientra in casa e vede il figlio che si sta preparando per uscire. Sorride. Non gli chiede niente. Ha capito. Erick dopo essersi fatto la doccia indossa una maglietta, gli slip ed i jeans ed esce di casa. Prima che la porta si chiude alle sue spalle sente la voce della madre che gli augura di avere successo. Senza voltarsi il ragazzo esce e si precipita giù per le scale. Raggiunge la porta dell’appartamento della zia e pigia il dito sul pulsante del campanello. Pochi minuti e la porta si apre. Holly, sua zia, gli è davanti. È avvolta in un accappatoio ed ha i capelli bagnati. È appena uscita dalla doccia. “Oh! Sei tu. Vieni entra.” Erick entra e chiude la porta. Segue la zia fin dentro il salone. “Aspettami qui. Cinque minuti e sono da te.” I minuti diventano sessanta. Holly è ritornata in bagno e si sta guardando allo specchio. Una vampata di calore la pervade il corpo. Il viso diventa rosso. La micetta che alberga fra le sue gambe lancia miagolii sempre più forti. I capezzoli si inturgidiscono e le mammelle si induriscono. Uno degli oggetti di desiderio di cui ha discusso con sua madre e sua cognata sta lì in casa sua. Non che le dispiaccia. Al contrario il suo corpo lo desidera. È come lo aspettasse. Avrebbe preferito che ad aspettarla nel salone ci fosse suo figlio. Purtroppo Yvonne non lo lascia andare. Non può lasciarlo ancora ad aspettare. Si libera dell’accappatoio e indossa una camicia che le arriva fino a metà coscia. Sotto non ha niente. La micetta e le tette sono ...
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