1. Una gita...con doppio cazzo


    Data: 06/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx, Fonte: Annunci69

    Credevo di non riuscire a chiudere occhio quella notte, invece per fortuna riuscii a dormire tranquillamente. Dovevamo alzarci presto, alle 8:30 bisognava essere giù a fare colazione. Dovendo prepararci in tre la sveglia era alle 7. Ci svegliammo, la prima cosa che feci era vedere la reazione di Alberto, non sapevo come comportarmi. Magari mi avrebbe ignorato, magari si era pentito di quell'impeto scattato dalla voglia, in cuor mio speravo si ricordasse di come lo avevo fatto godere. Io, abituato a cazzi di ragazzi della mia etá, sono sincero, ero impazzito davanti a quell'uccello di un ragazzo 21enne,di tre anni e mezzo più grande di me.
    
    Alberto si comportò come se niente fosse, tutti ci chiedemmo se avevamo dormito bene, tutti preferivamo andare in giro per i fatti nostri e non con la guida e tutte le classi a vedere musei e cose che non ci interessavano, ma questo era, e si era costretti.
    
    Iniziò Riccardo ad andare in bagno, io rimasi solo con Alberto in camera. Non una parola su quanto fatto poche ore prima, si parlava normalmente, ogni tanto si toccava il pacco dagli slip per sistemarselo, e io li a pensare che quel ben di dio era stato tutto nella mia bocca vogliosa. Aveva voglia,ma tutto mi sa era finito lì, purtroppo.
    
    Il secondo ad andare in bagno fui io, poi venne la volta di Alberto. Ero in camera solo con Riccardo, mi stavo vestendo e lui mi dice "mi sa che voi due vi ho fatto conoscere troppo bene, non va mica bene". Faccio finta di non aver sentito, ...
    ... intanto la mia mente vaga ai più disparati pensieri, una cosa è sicura, mentre ero in doccia quello gli ha detto qualcosa, ma cosa? Che ci ho provato io, magari gli ha raccontato cose non vere sputtanandomi, o cosa? So solo che non ho il coraggio di dirgli niente.
    
    È ancora lui a rompere il silenzio "ti è piaciuto?". Oddio quello gli ha raccontato tutto. "Cosa?", riesco semplicemente a dire. "Memoria troppo corta o eccesso di furbizia... Il cazzo di Alberto. Hai goduto o no?". Mi giro, lo guardo e gli chiedo che cosa gli ha detto Alberto. Con un sorriso mi dice che gli ha raccontato che aveva voglia e si è fatto fare un pompino da me. Quindi mi ripete, ti è piaciuto? "Si, un sacco", ammetto. Lui controreplica "anche a lui, ha detto sei molto
    
    bravo".
    
    Mi rincuora il fatto che abbia detto la verità e abbia detto gli sia piaciuto ma allo stesso tempo mi assale il terrore che come lo ha detto a lui lo possa dire anche ad altri, magari vantandosi di avere il cazzo grosso, cosa che comunque è vera, e di un frocetto che gli moriva dietro. Forse Riccardo capisce, fatto sta che mi rassicura lui "stai tranquillo che lo sappiamo solo noi tre, mica vuoi si passa come la stanza di tre froci?". Sorrido, sono rincuorato, mi esce un grazie spontaneo.
    
    "Però devi assaggiare anche il mio, fidati è buono". Mi giro e lo guardo senza dire nulla, lui aggiunge "oh è solo un gioco tra amici, per divertirci un po'". Rido, lui mi guarda, sente che dal bagno c'è ancora il rumore dell'acqua della ...
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