L’inaspettata visita di Irene
Data: 05/04/2020,
Categorie:
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu
... minuto” – disse Manuela alla ragazza.
La ragazza prese posto su una sedia di fronte al bancone mentre Christian si congedò da lei; “A dopo allora. Se ha bisogno di me mi trova nell’ufficio in fondo al corridoio, seconda porta a sinistra” – le disse rivolgendole un intrigante sorriso.
“A dopo” – rispose a bassa voce la ragazza come se quel sorriso l’avesse in qualche modo stregata.
La ragazza nell’attesa iniziò a fantasticare su quell’amministratore di azienda così affascinante, muscoloso e abbronzato; fantasticò talmente tanto che la donna alla reception dovette farle cenno due volte prima che si accorgesse che la stava chiamando.
“Mi scusi” – disse la ragazza con un sorriso sul volto mentre si alzava dalla sedia per avvicinarsi al bancone.
“Bene, allora…chi è lei?” – disse Manuela.
“Mi chiamo Irene, sono stata mandata qui per un controllo delle infrastrutture e sulla qualità della vita lavorativa dei dipendenti della vostra azienda” – disse la ragazza.
‘Di che azienda fa parte?’ ‘ chiese Manuela. Irene le riferì il nome dell’azienda per cui lavorava.
“Aveva appuntamento con qualcuno?” – disse Manuela.
“No, con nessuno…sono stata mandata qui per eseguire questo controllo, non mi è stato indicato nessun riferimento” – disse Irene.
“Va bene…le chiedo cortesemente di lasciare qui un documento di identità e di mettersi al collo questo badge per gli ospiti” – disse Manuela.
Irene lasciò la carta d’identità alla reception e si mise al ...
... collo il tesserino.
“Vada pure a fare i controlli che deve effettuare” – disse la donna alla reception.
“Grazie” – disse Irene. Riprese in mano il blocco di carta e la penna e si diresse nuovamente tra gli openspace.
Visitò l’azienda in lungo e in largo e annotò sul foglio numerose cose. Visitò la sala server, l’area break, le sale riunioni, i bagni.
Dopo circa 45 minuti tornò alla reception per recuperare la carta d’identità, lasciare il badge e andarsene.
“Il sig. Christian vorrebbe discutere un attimo con lei in merito a quello che ha riscontrato” – disse Manuela.
“Va bene, ma non ho molto tempo…” – rispose Irene.
“Non si preoccupi, il sig. Christian non è uno di molte parole, se la caverà in fretta…la aspetta nel suo ufficio, si accomodi pure” – disse Manuela.
Irene si avviò verso l’ufficio dell’amministratore delegato, oltrepassò il corridoio e si fermò davanti alla seconda porta a sinistra. Stava per bussare quando decise di darsi una veloce sistemata ai capelli spostandosi un ciuffo dietro le orecchie. Bussò.
“Avanti” – disse la voce di Christian.
Irene entrò nella stanza, Christian era seduto dietro ad una scrivania e la invitò a chiudersi la porta alle spalle.
“Allora, è stata una gita gradita?” – le disse accennando un sorriso.
“Sì, abbastanza” – rispose Irene.
“Prego, si sieda” – disse Christian.
“Va bene, ma non ho molto tempo” – rispose Irene sedendo sulla sedia di fronte a lui.
“Bene, mi dica quello che ha ...