1. Il regalo di compleanno della mia ragazza


    Data: 05/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Luca_Leone, Fonte: RaccontiMilu

    Tutto iniziò alcuni giorni prima del mio compleanno l’avevo appena riaccompagnata a casa ed eravamo sotto il porticato di casa sua proprio davanti alla porta di casa quando Paola la mia ragazza “Allora, tra qualche giorno &egrave il tuo compleanno cosa vorresti come regalo?” sorridendomi in maniera maliziosa, fisicamente la si può definire una ragazza carina di corporatura normale, bionda con capelli lunghi e occhi verdi, ma quello che mi fa letteralmente impazzire di lei &egrave il fatto che &egrave una ninfomane pervertita, ogni luogo, ogni occasione era buona per fare sesso. Parchi, cinema, treni a mare, non c’era un solo posto pubblico dove non mi avesse fatto almena una sega, e dopo anni di fidanzamento quando ti aveva fatto provare di tutto era difficile immaginare qualcosa di originale anche perch&egrave a differenza sua la mia mente era molto meno maliziosa, ricordo ancora quando inizio questo gioco dei compleanni ai tempi conviveno con dei compagni di università e avevo da poco iniziato a fare sesso con lei, così per gioco le chiesi come regalo un orale, non avrei mai immaginato che la mattina del mio compleanno con la complicità dei miei coinquilini sarebbe entrata in casa di nascosto e mi avrebbe svegliato con un pompino, tutto molto bello ed eccitante se non fosse stato che l’ha fatto lasciando che i miei conquilini rimanessero a guardarla mentre “mi svegliava” senza il minimo pudore, ricordo la sorpresa ed il piacere nel venirle in bocca e subito dopo ...
    ... l’imbarazzo nel accorgermi che i loro avevano assistito a tutta la scena. Fu proprio su quel ricordo che le risposi “mi piacerebbe un orale” e lei “E ti vuoi bruciare l’occasione di un compleanno per chiedermene uno? quelli puoi chiedermeli quando vuoi..” disse lei sorridendomi “Anche adesso?” disso io ironico, lei mi guarda seria inginocchiandosi davanti a me facendomi pentire subito di quanto suggerito mentre lei con totale naturalezza me lo tira fuori prendendomelo in bocca, resto lì imbambolato con il cazzo duro mentre lei continuava a succhiarmelo, la prego di rialzarsi sentendo le voci in casa e notando le luci accese alle finestre del piano terra, vista l’ora dovevano essere rientrati tutti, eccitato e terrorizzato immaginavo la scena di sua madre che apriva la porta trovandoci così o peggio ancora suo padre, vinto dalla paura di essere scoperti nonostante il cazzo durissimo riesco a convincerla a rialzarsi, mi saluta con un bacio in bocca smanettandomelo per qualche secondo prima di rientrare in casa. Il mattino seguente passo a prenderla per accompagnarla a lavoro quando mi dice di entrare in casa, entro chiamandola a voce, mi dice di essere in cucina, quando mi affaccio in cucina la trovo piegata a novanta a buttare qualcosa nel cestito, tutto normale se non fosse che indossava solo una maglietta di cotone mostrandomi così il suo culo e le labbra della sua figa, quando torna in piedi la maglietta le arriva all’ombelico lasciandole scoperta la sua striscetta, si giustifica ...
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