1. L'amica di famiglia


    Data: 05/04/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: Charming1, Fonte: Annunci69

    Mi accingo a scrivere di questa carissima amica di famiglia, Mara, che fa parte dei miei più cari ricordi d'infanzia, fino a giungere ad adolescenza inoltrata.
    
    Mi è tornata in mente dopo la telefonata fatta poco fa a mia madre, di cui l'unica cosa che ho capito era: " sai chi ha chiamato? Mara! Ti saluta tanto!" Poi il buio totale...peccato diventare anziani!
    
    Mara mi ha visto nascere, in quel tempo siamo in Africa, lei era la segretaria di mio padre in fabbrica.
    
    Devo aggiungere che spesso avevo avuto la sensazione che fosse anche qualcosa in più che segretaria....ma non ho le prove.
    
    Per quello che mi riguarda ne ho un ricordo stupendo: fin da bambino in tenerissima età avevo una grande passione per lei.
    
    Spesso veniva a farci visita a casa insieme ad altri amici dei miei genitori, e non mancava mai di spupazzarmi, abbracciarmi e coccolarmi, tenendomi in braccio ore ed ore. Io ne approfittavo perché mi piaceva da matti, ricordo che ogni tanto, tra un abbraccio e l'altro affondavo il volto nella scollatura del suo prorompente seno, procace e profumato: lei non faceva nulla per farmi smettere, rideva e mi accarezzava, immagino anche accorgendosi che mi diventava duro il pistolino. Insomma c'era una particolare chimica tra noi.
    
    La descrivo: all'epoca penso fosse appena trentenne, di origine etiope ma di sangue misto, aveva una carnagione appena olivastra, occhi di un verde strano, luminescenti e tempestati di macchioline scure e stelline gialle, denti perfetti, ...
    ... seno da urli e forme generose, belle gambe e caviglia nervosa, capelli corvini lunghi con strani riflessi bluastri.
    
    Tornando alla mia passione per lei, quando non le ero seduto in braccio le stavo vicino, e magari seduto a terra mentre giocavo, ogni tanto le sbirciavo le cosce, in mezzo alla sempre presente gonna a tubino: forse inavvertitamente, o forse no, i suoi movimenti regalavano ai miei sguardi segreti, stupende viste di mutande in pizzo e ciuffi di pelo nerissimo.
    
    La mia impressione di essere il preferito di famiglia si rinforzava quando paragonavo il suo atteggiamento nei riguardi delle mie sorelle, che trattava rispettosamente ed affettuosamente, ma con un certo distacco.
    
    È capitato più volte che abbia preso le mie difese nei confronti delle sorelle, se mi accusavano davanti ai genitori di aver fatto qualche marachella, piuttosto che quando qualche volta la tata aveva da fare, si offriva lei di farci il bagnetto serale, (per capirne di più leggi storia della Sorellona) e le attenzioni che riservava a me erano ben diverse da quelle offerte alle sorelle. Ovviamente anche in questo caso la remuneravo con palesi indurimenti del pistolino, che lei ridendo divertita smanettava distrattamente mentre mi sciacquava.
    
    Passa il tempo, noi ci trasferiamo in Italia e ne perdiamo le tracce, finché un giorno sento dire da mia madre che ci verrà a trovare a giorni e che la ospiteremo. Siamo nel periodo in cui Sorellona, Sorellina ed io abbiamo iniziato a conoscerci meglio ...
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