1. La meglio gioventu' 5


    Data: 03/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Quandohai17anni, Fonte: Annunci69

    LA MEGLIO GIOVENTU’
    
    CAPITOLO 5
    
    Ciao a Tutti mi chiamo Federico ho 23 anni. E sono qua per raccontarvi di alcune vicende realmente accadute qualche anno fa, quando ho iniziato a muovermi nel mondo del sesso… Vi consiglio di lettere i precedenti capitoli per avere più continuità…
    
    Gli appuntamenti con Danilo si moltiplicarono, ci vedevamo anche nei week-end, e al posto di uscire con i nostri rispettivi amici, preferivamo rimanere a scopare, nel suo garage, o in terrazzo, addirittura una volta sotto un cavalcavia ferroviario.
    
    Ci divertivamo tantissimo, eravamo sempre eccitata, ma nella mia testa ribatteva fissa la frase che mi aveva detto Danilo, cioè che mi avrebbe presentato dei suoi amici, che sarebbero stati ben lieti di scopare anche con me. Ma ad ogni mia richiesta Danilo declinava, ma per il momento stavo bene così infondo il sesso non mi mancava, scopavamo 2/3 volte al giorno…
    
    Arrivano le feste Natalizie, le scuole si chiudono e Danilo parte per una località di montagna, lasciandomi a digiuno per 3 settimane…ormai ero diventato molto viziato da questo punto di vista, dalle 2 alle 3 volte giornaliere, mi ritrovai a segarmi in solitudine ricordando le scopate fatte con Danilo.
    
    La vigilia di Natale da noi si passa in famiglia, aspettando l’arrivo del bambinello, per poi raggiungere i propri amici in uno di quei garage affittato per l’occasione, dove tra alcool, fumo e rock and roll si festeggia il Natale fino a mattina inoltrata.
    
    Passata la mezzanotte, ...
    ... mi appresto a raggiungere il garage, dove all’interno trovo Francesco, il mio migliore amico, e altri amici che erano lì già da tempo impegnati a giocare a carte. Dopo il consueto giro di auguri, parte la nottata, e dopo qualche giro di spumante, qualche brindisi, io e il mio amico Francesco usciamo nel piccolo atrio per fumare una sigaretta.
    
    Dopo attimi di silenzio, Francesco scoppia in lacrime, raccontandomi che per l’ennesima volta i suoi genitori avevano litigato e che lui sospettava che entrambi avesse una relazione extra-coniugale. Preso alla sprovvista, lo tranquillizzai abbracciandolo, mi dispiaceva, vedere il suo male in un giorno di festa. Mi disse che non aveva intenzione di rimanere ancora a lungo dentro quel garage, perché quella maschera che si era creato per non dare spiegazioni a nessuno era crollata. Mi chiese di andare a casa sua a dormire, dicendomi che i suoi genitori non sarebbero tornati a dormire, per evitare di incontrarsi e continuare a litigare per ogni singola cosa. Accettai subito, e anche se rovinandomi la festa, feci la scelta giusta…
    
    Spente le sigarette, salutammo tutti dicendo che saremmo ritornati, e ci recammo a casa di Francesco.
    
    Varcata la soglia di casa, Francesco si mise subito in libertà togliendosi le scarpe e andando verso camera sua si tolse il maglione e si sbottonò i pantaloni. Mi disse di accomodarmi sul divano e a distanza di poco ritornò in mutande, indossando una t-shirt larga. Data la temperatura abbastanza alta in casa ...
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