1. Asiago - L'inseguimento


    Data: 01/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    I due uomini, inferociti per l’inganno, corsero verso casa e gridarono al Lama di vestirsi. Quando fu messo al corrente della fuga, il capo banda ghignò ferocemente e salì sul furgone. Il motore, tossicchiando, partì al primo giro di chiave. Il mezzo fu maltrattato, ma riuscì comunque a portare il trio fino alla strada principale asfaltata.
    
    - So dove porta quel sentiero – annunciò il Lama – adesso faremo una bella sorpresa al traditore e alla sua troietta.
    
    Gas e Marina intanto proseguivano ignari lungo il sentiero che portava verso valle. Il buio e il fondo sconnesso consigliavano una velocità modesta. La notte limpida mostrava loro lo scintillio delle luci dei paesi della vallata e la loro mente vi leggeva il simbolo della libertà. Il faro della moto illuminò un oggetto metallico in fondo al sentiero e con orrore Gas si accorse che si trattava dello specchietto retrovisore del furgone. Non ebbe tempo di pensare a una via di fuga: un uomo sbucò dalla foresta e lo colpì alla testa con un ramo. Il colpo non fu forte, ma sufficiente per fargli perdere l’equilibrio e farlo cadere.
    
    - Bene bene – sogghignò il Lama – abbiamo trovato i colombelli che voleva lasciare il nido, ma adesso li riportiamo a casa.
    
    Marina fu trascinata sul furgone dal Lama, mentre Scheggia e il Grosso si occuparono di Gas.
    
    Giunti a casa, i due prigionieri furono chiusi dentro due stanze separate con l’invito a dormire. Il mattino dopo Lama promise una punizione esemplare per ...
    ... entrambi.
    
    Verso le dieci, Marina fu svegliata dal rumore della chiave che girava dalla toppa. Il Grosso spalancò la porta e riempì l’uscio con la sua stazza.
    
    - Alzati e preparati. Ieri hai assaggiato l’antipasto: oggi tocca il piatto forte – sghignazzò.
    
    L’uomo prese il polso di Marina con forza e la costrinse a muoversi.
    
    - Devo fare pipì – si lamentò la donna – la stanza era fredda e mi ha stimolato.
    
    - Ohhh povera piccola – la canzonò il Lama, imitando il tono dei bambini – adesso ti portiamo a farla subito. Togliti tutto!
    
    Marina ubbidì e si denudò davanti al caminetto acceso. I tre uomini sorridevano in modo enigmatico. Gas non era con loro. Il Lama fece un cenno al Grosso e costui si avviò verso la stanza dove era imprigionato il quarto complice. Marina udì uno scambio di parole senza però capirne il contenuto. L’effetto fu comunque di far uscire Gas nudo dalla stanza.
    
    La donna fu trascinata verso la porta e Marina strabuzzò gli occhi per il terrore. Un imprevedibile peggioramento del tempo aveva imbiancato la montagna con qualche centimetro di neve.
    
    - No! Fuori no! Non nuda: datemi una giacca a vento! Almeno quella.
    
    - Che castigo sarebbe dopo lo scherzo di stanotte! Dai! Meno storie: prima pisci e prima rientri.
    
    Marina fu aggredita dai morsi del freddo montano e i suoi capezzoli si ersero immediatamente, facendole addirittura provare dolore per la turgidezza.
    
    Gas fu trascinato fuori e legato con i polsi al palo di legno che sosteneva la piccola tettoia che ...
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