1. Non è Bondage se non ti Sborra in Culo!!!


    Data: 01/04/2020, Categorie: Anale Dominazione / BDSM Autore: coppia_esib, Fonte: xHamster

    Dopo settimane di eccessi, passate a realizzare ogni fantasia perversa, ero di nuovo lì, legata al cospetto del mio padrone, in attesa di essere usata e,magari, scopata. I miei occhi erano coperti da una benda. Ero seduta su una sedia, di quelle tonde e girevoli che ci stanno solitamente negli uffici, con indosso solamente una gonna cortissima e le mie autoreggenti nere, le sue preferite.
    
    Si avvicinò a me e iniziò a baciarmi, a mordermi il collo con sempre più forza, come per dirmi con quanta violenza mi avrebbe nuovamente usata, per poi lasciarmi ansimante e piena di sborra, a supplicare di essere nuovamente scopata.
    
    Mi tirò le.braccia dietro la sedia e mi legò i polsi, mordicchiando la pelle tesa per lo sforzo. Mi morse un orecchio e mi disse "stasera ti scopo come si deve, non puoi scapparmi". Accavallai le gambe, sentendomi sempre più bagnata. Mi allargò le gambe con le mani e le legò alla sedia, aperte.
    
    La mia fica era aperta, sentivo il suo respiro su di lei. Non potevo vederlo, ma sapeva che la stava osservando, per capire come mi avrebbe stuprata stavolta. Inserì un dito dentro, entrò con facilità perché ero fradicia, e iniziò a scoparmi lentamente con quel dito. Provavo a muovere il culo verso di lui, per fargli capire che ne volevo ancora, volevo godere di più.
    
    Lui fingeva di non capire,continuava a giocare con la mia fica con quel dito. All'improvviso smise. Mi mise una mano dietro la nuca e mi spostò la testa verso di lui. Mi intimò di aprire la bocca ...
    ... e ci infilò dentro il suo cazzo. Era grosso e bagnato, desideroso di attenzioni. Iniziai a inumidirlo con la lingua, compiendo cerchietti prima in un verso, poi nell'altro, mentre coi denti stuzzicavo l'asta, che diventava sempre più dura. Iniziai a succhiare e a leccare, mentre con la mano mi spingeva verso di lui, ficcando il suo cazzo sempre più in fondo alla mia gola.
    
    Si ritrasse per chinarsi sulla mia fessa. La baciava, la leccava, la scopava con la lingua, mentre con le dita mi toccava. Mi contorcevo sulla sedia, bloccata dalle corde, mentre godevo. Ne volevo ancora, ne volevo di più, ma dalla mia gola uscivano solo versi di piacere e piccole urla.
    
    Entrò dentro di me col suo cazzo mentre godevo per le sue dita, lasciandomi senza fiato. Iniziò a muoversi con violenza, affondando dentro di me con colpi sempre più forti.
    
    Mi stava letteramente stuprando e più lo pensavo, più ne ero eccitata. Ero una bambola in balia del suo cazzo, un mezzo per farlo sborrare. E io godevo, bagnandomi ad ogni colpo, ansimando e chiedendogli di andare più forte.
    
    Mentre ero al culmine del mio piacere, sento i lacci allentarsi, mi stava slegando. Mj sono ritrovata sulla scruvania, col culo al vento e la figa bagnata e usata.
    
    Iniziò ad applicarmi la crema, affermando di volermi venire nel culo. Mentre mi lubrificava, continuava a giocare con me, simulando una doppietta con le dita. Si muoveva con due dita per buco, sempre più velocemente.
    
    Mi disse che non si sarebbe lubrificato ...
«12»