1. L’hobby estremo


    Data: 30/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: Cheshirecat, Fonte: RaccontiMilu

    ... che lo facevo ero abbastanza fiero di me, mi stavo comportando bene. Voglio dire, a me sarebbe piaciuto. Se fossi stato dall’altra parte certo, data la mia posizione invece non lo trovavo affatto divertente, ma mi sono fatto forza.
    
    Ho cercato di fare mente locale, nonostante la situazione ansiogena, su quello che sua moglie aveva fatto a me. Alla fine ne andava della mia salute, quindi. Ricordavo che la brunetta, che ora stava seduta in un angolo della stanza, nienteaffatto turbata da quello che mi faceva il suo uomo, era scesa a stuzzicarmi i testicoli. Tentavo di riproporre la stessa azione su quelle specie di palle da tennis che possedeva il marito, la situazione era decisamente più complicata data la mia inesperienza e il differente volume, ma sembrava non dispiacere al mio aguzzino. Valeva la pena proseguire, magari lo mettevo abbastanza di buon umore da graziarmi.
    
    See, magari. A volte sono decisamente ingenuo.
    
    – Ok dolcezza, ci hai fatto amicizia. Adesso apri la bocca e fai le cose seriamente.-
    
    Seriamente? Perchè, fino ad ora credeva scherzassi?!
    
    Gli è bastato incrociare il mio sguardo e aggrottare le sopracciglia per convincermi ad accantonare qualunque obbiezione e spalancare la bocca. Potenza della mimica facciale!
    
    Mi aveva detto di stare attento ai denti, ma come diavolo facevo a non fargli sentire i denti? Non ci stava neppure tutto in bocca! Cercavo di allargare le fauci come un pitone mentre mi spingeva in gola il suo palo di carne, ma passata ...
    ... la punta ero già pieno e prossimo all’apnea. Naturalmente il mio aguzzino è venuto in mio soccorso afferrandomi la testa e spingendo forte fino in gola. Andava avanti e indietro scopandomi la bocca mentre gli occhi mi si appannavano di lacrime, le mascelle mi facevano sempre più male e venivo scosso dai conati ogni volta che affondava il colpo.
    
    Sinceramente anch’io adesso ero del parere che sua moglie fosse una santa donna, se sopravviveva a questa tortura tutte le volte era in grado di fare miracoli.
    
    Ogni tanto si fermava intimandomi di succhiare. Impossibile con i muscoli tesi all’inverosimile per cercare di contenerlo, allora ha cominciato a muoversi più velocemente, dopo qualche minuto mi ha afferrato più saldamente ed è venuto. Sembrava non finisse più.
    
    Non riuscivo più a respirare, cercavo di tirare indietro la testa ma lui mi teneva inchiodato lì, i miei capelli saldi nella sua mano e il suo attrezzo piantato nella mia bocca. Ho finito per ingoiare quel mezzo litro di roba che mi aveva schizzato in gola. Se mi avesse mollato a quel punto avrei dato di stomaco per la seconda volta ma, ovviamente, la carogna non l’ha fatto. E’ rimasto fermo dov’era e l’idea di annegare nel mio vomito mi ha impedito di dare libero sfogo all’istinto.
    
    Uscito dalla mia bocca mi ha dato due buffetti di approvazione sulla guancia continuando a tenermi per la chioma.
    
    – E bravo il nostro bocchinaro. Hai talento sai?-
    
    Problema, era venuto ma non era soddisfatto. Davanti alla mia ...