1. Un amore di zia – Capitolo 16 – Rossetto rosso fuoco


    Data: 26/03/2020, Categorie: Incesti Autore: Minstrel, Fonte: RaccontiMilu

    Ero steso sul letto, nudo. La zia sopra di me.
    
    “Si può sapere in cosa mi hai trasformato?” disse lei ridendo mentre mi accarezzava i fianchi.
    
    “Nella mia donna” risposi io prontamente.
    
    La zia sorrise, mentre mi baciò il petto. Poi si interruppe mentre guardava a destra.
    
    “O mio Dio – esclamò – sto in condizioni pietose. Nononono” disse alzandosi e dirigendosi verso lo specchio. Si sedette e cominciò ad aprire scatolini e scatolette di trucco.
    
    “Ma dai zia, che ti importa – dissi alzandomi e appoggiandole le mani sulle spalle – a me piaci così. E poi il mio cazzo non può aspettare” dissi mentre il mio cazzo svettava ballonzolando.
    
    “Lo so nipotino mio – disse lei accarezzandolo – è questione di pochi minuti, dai” e cominciò a stendersi una crema sul viso.
    
    Sbuffai, anche se mi piaceva che la zia volesse a tutti i costi farsi bella per me. Però ero troppo arrapato per aspettare.
    
    “TI sfido a truccarti usando una sola mano. Ti dovrebbe bastare per tutto no?” dissi.
    
    “E perchè, che devo fare con l’altra mano?” disse mentre sceglieva tra i trucchi.
    
    Presi la sua mano sinistra, l’appoggiai sul mio sesso: “Cominciai a tirarmi una sega zia, altrimenti esplodo”.
    
    La zia sorrise. Cominciò a massaggiarmi le palle, mentre si truccava.
    
    “Hai delle mani d’oro zia – dissi – certo che lo zio è davvero uno stupido”.
    
    La zia stava scegliendo il mascara, e disse: “Qualche mese fa quello che sta succedendo ora non l’avrei immaginato nemmeno volendolo – disse – ...
    ... probabilmente dovrei fermarmi, avere rispetto per mio marito. Ma non ci riesco. Ormai sono un altra persona”. Sorrise.
    
    Mi abbassai su di lei, e ci baciammo. Un lungo bacio, di quelli che sembrano durar una vita.
    
    Mi rialzai, e ripresi la sua mano ridacchiando: “Già hai finito?”.
    
    La zia sorridendo afferrò l’asta, e cominciò a muovere la mano sue e giù, lentamente.
    
    Con l’altra mano stava lentamente mettendo il mascara. Faceva un pò di fatica a fare entrambe le cose, ma mi stavo divertendo un mondo.
    
    Dopo aver messo il mascara, cominciò a masturbarmi più energicamente.
    
    Chiusi gli occhi mentre il piacere saliva: “Zia, manca ancora molto, dai, sei perfetta così” dissi accarezzandole il braccio, poi scendendo ad afferrare un seno.
    
    “Devo mettermi a posto i capelli, poi il rossetto, e poi sarò da te – rispose – però per i capelli mi servono entrambe le mani”.
    
    “E allora vorrà dire che hai perso la scommessa zietta” dissi facendola alzare e sedendomi al suo posto.
    
    La zia cominciò a muoversi i capelli, a spazzolarli mentre si guardava allo specchio.
    
    “E che significa che ho perso la scommessa?” chiese lei mentre utilizzava delle forcine.
    
    La tirai giù, facendola sedere sulle mie gambe. Avevo la sua schiena appoggiata a me, il mio cazzo duro appoggiato a lei. Le afferrai le tette, strizzandole. La zia ansimò leggermente.
    
    “Vorrà dire che dovrai farmi avere almeno 3 orgasmi stanotte”.
    
    La zia fece una smorfia di sorpresa, poi disse: “Impegnativa, però credo di ...
«1234»