1. Il posto al fiume


    Data: 26/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: lucaxu, Fonte: RaccontiMilu

    Sono un ragazzo molto timido ho sempre dimostrato molto meno dell’età che avevo e appena diciottenne ancora non avevo mai neanche baciato una ragazza, con una voglia di sesso che mi faceva impazzire. Stavo esplodendo, non passava momento che non pensassi al sesso. Avevo addirittura cominciato a fantasticare di essere preso ed usato come una donna. Questi pensieri erano dovuti anche ai giornaletti porno che avevo cominciato a leggere per le mie seghe quotidiane. In finale mi segavo mirando cazzoni che spruzzavano sborra sulla troia di turno e segandomi mi immaginavo di essere lei e non il padrone del cazzone. Sentivo molto di più le emozioni di quel volto ricoperto di sperma e avrei voluto provarle anche io.
    
    Purtroppo per i miei ormoni, per le mie seghe, dovevo arrangiarmi nei ritagli di tempo perchè avevo sempre qualcuno a casa. Ma quando l’estate arrivava potevo uscire a cercare un posto dove sfogarmi. Fortuna mia abitavo vicino ad un fiume un po’ secco, quindi era possibile camminare lungo la riva piena di ciottoli e piena di cespugli e piante di fiume. Le uniche persone che avrei potuto incontrare erano pescatori o qualche avventuriero col cane per la passeggiata quotidiana. Durante le mie escursioni, avevo trovato un posto non molto facile da raggiungere; c’era da farsi strada tra una folta vegetazione per un paio di minuti. Piano piano le piante diminuivano e quasi al fiume c’era uno spiazzetto. Un posto perfetto se non fosse stata per l’autostrada che era giusto ...
    ... dall’altra parte del fiume. La strada era comunque cinque metri più alta e distante almeno venti da dove mi trovavo. Non mi impauriva, anzi, un po’ mi eccitava pensare che qualcuno sfrecciando potesse intravedermi. Le prime volte, ancora non sicuro del posto, con un giornaletto porno infilato nei pantaloni per metà e per metà sotto la maglia, arrivavo e mi segavo veloce col porno buttato a terra su una pagina a caso, poi lo raccoglievo e correvo via. Col tempo iniziava a piacermi andare la a segarmi e un giorno accadde che buttando a terra il giornale porno, la pagina che si apre mostra una tipa che si fa scopare sul bordo di una strada. L’immagine mi ricorda un po’ il posto dove sono e preso da una strana eccitazione mi porto al bordo del fiume e rivolto verso l’autosdrada, mi calo pantaloni e mutande fino alle caviglie e mi sparo una sega puntando il cazzo verso le macchine che passavano immaginando che mi vedessero. Ho schizzato il mio seme nel fiume in neanche un minuto, poi ripresomi di coscienza, come notando solo in quel momento che ero nudo per metà, mi son ritirato su i pantaloni di fretta e son corso via col cuore che mi batteva a mille per quello che avevo fatto.
    
    Durante la notte quasi non chiudevo occhio ripensandoci. Decisi di farmi una sega con quel giornaletto porno ma mi resi conto che era rimasto al fiume quando me ne sono corso via e mi accontentai della mia immaginazione schizzandomi sulla pancia nel cuore della notte. Il giorno dopo decisi che me la sarei ...
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