1. I segreti dell'isola.


    Data: 14/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Wthinking, Fonte: Annunci69

    Santina, corpo segnato da 5 gravidanze, era la classica mamma amorevole e lavorava nella fabbrica di aringhe dell'isola. Viso mai truccato, capelli raccolti da un foulard azzurro, vistose collane spesso pacchiane, ma portate con estrema eleganza e la dignità rivendicata dopo anni di violenze. Ultima di 10 figli, di una madre silenziosa e succube di un padre che tale non lo era mai stato. Solo confusi ricordi di ipotetici abusi in tenera età, poi il nulla, ma forse il cervello aveva cancellato.
    
    Quando inscatolava le aringhe, le sue mani disegnavano traiettorie sensuali, quasi volessero dirigere un'orchestra, quasi volessero ingannare il grigiore del capannone, l'olezzo del pesce, il sangue che imbrattava ogni angolo di pelle e si insinuava sotto le unghie, sempre rigorosamente smaltate di rosa.
    
    Santina faceva lo stesso percorso, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, come un'insopportabile litania, ma rimaneva sempre una bella donna. Suo marito, Nicola, pescatore da quando gli recisero il cordone ombelicale, stava settimane in mare, ma non vi era differenza con il suo soggiorno sulla terraferma. Come un ospite varcava la soglia di casa, il tempo di una doccia, la riempiva di sperma senza nessuna attenzione al suo piacere e dormiva giorni interi, fino alla prossima pesca. Era talmente avulso da quel contesto familiare, che anche se lei lo avesse rifiutato, non avrebbe neanche alzato un dito contro di lei, si sarebbe masturbato sotto la doccia senza neanche ...
    ... pensarla. Il mare ti rende così, per lo meno lo ammetteva, ogni tanto pensando di farle un regalo le regalava una nuova posizione. Nicola neanche si domandava cosa ci facesse sua moglie, decine di minuti in bagno, dopo esserle venuto copiosamente dietro e neanche vedeva la crema lenitiva che lei era solita usare dopo le sue pulsioni sessuali, a suo modo di pensare trasgressive.
    
    Santina rimaneva sempre bella e attraente, questo lo sapeva il suo genero Giacomo e anche lei sensualmente faceva finta di non vedere i suoi occhi addosso a lei, cuciti stretti come le reti da pesca che negli assolati pomeriggi isolani rammendava per suo marito Nicola. Giacomo aveva imparato a fare a meno di lei, perché il solo pensiero che l'isola li scoprisse avrebbe creato non pochi problemi, dato che sarebbe stato costretto ad andare via per sbarcare il lunario, dato che quel poco di lavoro lo aveva ottenuto dopo aver sposato Mariella, la primogenita di Santina. Mariella non sapremo mai se fosse innamorata alla follia e dunque semplicemente accecata, ma non si accorse mai delle brame di suo marito.
    
    Giacomo, pescatore occasionale, aveva la pelle scura bruciata dal sole, un po' rovinata dalla salsedine, 2 occhi neri come i ricci che popolavano il fondale limpido e cristallino del mare di Lampedusa. I capelli castani lunghi e arruffati, due enormi baffi perfettamente pettinati a punta, quasi volessero indicare l'est e l'ovest di una sballata bussola.
    
    Dietro i capelli, vicino alla nuca una ...
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