1. La ciliegina sulla torta...


    Data: 10/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: La_metamorfosi_72, Fonte: Annunci69

    Il frastuono dei suoni e dei colori di quella giornata trasgressiva non abbandonano la mia mente che, in subbuglio, continua a rivivere ogni singolo istante trascorso ed il mio corpo continua a rispondere a quelle emozioni e, nonostante sia appagato e sazio, continua a restare in tensione, alla ricerca di qualcosa. Guardo fuori dal finestrino. E’ notte e vedo scorrere le immagini di quel paesaggio buio, illuminato da luci sparse qua e là. Scorrono veloci ed in esse si sovrappongono i ricordi di una vita sconvolta da eventi che l’hanno comunque costruita. Sono stanca, mi assopisco. Il rumore del treno sulle rotaie fa da ninna nanna ed il suo movimento mi culla. “ Biglietti. Prego signora, biglietto”. Apro gli occhi. Ho come l’impressione di aver dormito tanto. Guardo l’ora sul mio cellulare prima di porgerlo all’uomo in uniforme. Sono trascorsi solo 20 minuti da quando il mio viaggio di ritorno verso casa è iniziato: pochi minuti che sono bastati a darmi nuova energia.
    
    Mi guardo attorno. Gli unici passeggeri in quel vagone siamo solo io ed un altro giovane signore, seduto nella fila alla mia sinistra, di fronte a me. Lo osservo, elegante nel suo abito blu, mentre le sue dita ballano sulla tastiera del suo tablet. Alza lo sguardo ed incontro i suoi occhi verdi scintillanti. Non è bello ma ha un non so che di eccitante. Il trillo del mio cellulare mi distrae dai pensieri che quella visione aveva iniziato a scatenare. E’ mio marito. La mia voce lo distoglie dal suo tablet ...
    ... ed i nostri sguardi si incrociano nuovamente. Il suo viso non mi è nuovo. Questo pensiero mi costringe a guardarlo mentre, al telefono con mio marito, racconto nuovamente i particolari di una giornata trasgressiva ad altissimo contenuto erotico. Mi osserva con la coda dell’occhio e noto che sembra interessato alla mia conversazione, per questo decido di alzare il volume della voce e farlo partecipe del mio racconto, del mio vissuto, curiosa di vedere che reazione avrebbe potuto sortire. Rivelo a mio marito che non è l’unico ascoltatore e mi rendo conto che la situazione non stuzzica solo la mia mente. “Ti aspetto al parcheggio della stazione. Fammi uno squillo quando arrivi”. Ed attacca il telefono. Continuo ad osservare l’elegante curiosone che nel frattempo aveva riposto il tablet nella ventiquattrore e non posso fare a meno di notare che, adesso, una delle sue mani è poggiata sul cavallo dei suoi pantaloni mentre con fare indifferente guarda fuori dal finestrino. Faccio finta di continuare la mia conversazione al telefono. Continuo a raccontare e con fare sfacciato menziono anche i momenti più hot vissuti. Racconto del mio arrivo in stazione, dell’incontro, del gioco sul marciapiede e del bel cazzo che ho avuto la fortuna di scopare con la mia bocca. Lo vedo sempre più interessato, mentre la sua mano inizia a muoversi lentamente. E’ una situazione che mi eccita e mi agita. Inizio a non avere pace su quel sedile, ma l’arrivo ad una stazione e le voci di due persone ci ...
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