1. Contratto di schiavitù


    Data: 04/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: coco, Fonte: EroticiRacconti

    ... schiavi/e
    
    dell’harem.
    
    NORME COMPORTAMENTALI NELL’HAREM
    
    Articolo 6: Vita nell’harem.
    
    L’harem è il luogo dove ogni schiavo/a,scelto/a dal Padrone a farne parte,vivere solo al fine di Amare il Padrone,provvedendo e offrendosi in ogni modo utile al suo Piacere,al suo Benessere e alla sua Felicità.
    
    I vari schiavi/e sono tutti sullo stesso piano gerarchico di uguaglianza ,a meno che il Padrone non stabilisca tra essi dei livelli gerarchici differenti.
    
    È un ordine tassativo e assoluto, che tra gli schiavi/e dell’harem nascano degli intimi e sinceri rapporti di profonda fratellanza e amicizia; essi dovranno sentirsi come sorelle, accomunate dall’identico destino, di spendere la loro altrimenti inutile vita,nella consacrazione completa al loro Padrone Nello.
    
    Gli schiavi/e, si chiameranno tra loro “sorella” indipendentemente dal proprio originario sesso, , vivranno in perfetto ecumenismo; essi gioiranno insieme quando uno/a schiavo/a dona piacere al Padrone,essi si incoraggeranno insieme,si sosterranno a vicenda,si consoleranno a superare i momenti di difficoltà.
    
    Ciascuno schiavo/a, cancellerà ogni preesistente legame familiare o affettivo avuto in passato, considererà per sempre la sua vera famiglia il Padrone e le sue sorelle dell’harem:è tuttavia divieto assoluto avere rapporti sessuali tra di loro, ciascuno di loro parla al Padrone in presenza di tutti, comunicando a LUI i propri bisogni, desideri, aspirazioni e stato d’animo
    
    Nell’harem non ...
    ... esistono porte tra le stanze, non esistono luoghi riservati, chiusi a chiave; le sorelle dormono tutti insieme, consumano i pasti insieme, usano posate, bicchieri, vettovaglie, cosmetici ,profumi, W.C. tutto in comune.
    
    Il Padrone sceglie per ciascuno l’abbigliamento dal guardaroba comune.
    
    Articolo 7: Divieto di proprietà privata e di comunicazione.
    
    Nessun schiavo/a ha beni di sua proprietà all’interno dell’harem, tutto appartiene al Padrone ed è messo alla comune disposizione di tutti,lo/a schiavo/a,che abbia necessità di telefonare,dovrà ottenere il consenso del Padrone Nello,verrà fatta dall’harem alla presenza di tutti,tramite un apparecchio col vivavoce,affinché tutti ascoltino,lo stesso vale per le telefonate in entrata,stesso discorso vale per la comunicazione tramite posta,la quale verrà esaminata dal Padrone Nello sia in uscita,ed entrata,le lettere verranno lette poi davanti a tutti.
    
    Articolo 8: Dialogo con il Padrone.
    
    Ogni schiavo/a,dovrà sempre rivolgersi a Lui,chiedendo il permesso di parlare utilizzando sempre un tono di voce umile e dimesso,rispettoso in qualsiasi circostanza,il Padrone potrà sempre rivolgersi allo/a schiavo/a,con qualsiasi tono,o maniera gradirà,senza curarsi minimamente di umiliare o eventualmente offendere lo/a schiavo/a.
    
    Il Padrone,potrà imporre a qualsiasi schiavo/a,dei periodi di silenzio forzato,lo/a schiavo/a,non potrà proferire alcuna parola con nessuno,per tutto il tempo che il Padrone deciderà,anche per giorni e ...
«1234...»