1. La squadra di calcetto


    Data: 01/03/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69

    ... levato la scarpa e ora senti il suo piede spingere. Istintivamente chiudi le cosce e gli dici: “Ma che fai? Sei matto?”.
    
    Ma lo dici bisbigliando, questa volta per paura che il tuo fidanzato ti scopra per davvero.
    
    Lui ti guarda negli occhi e in modo severo e perentorio ti dice: “Allarga le cosce troia, tanto lo so che non desideri altro”. In effetti tu sei bagnata ma non vuoi cedere. Lui allora si china in avanti e con le mani da sotto il tavolo ti allarga a forza le ginocchia e infila il suo piede direttamente a contatto con la tua fica.
    
    Appena lascia le tue ginocchia, tu chiudi di scatto le gambe, ma ormai è troppo tardi, il suo piede è sulla tua fica. Lo stronzo, poi, da un po’ di tempo sta riempiendo con il vino il bicchiere del tuo fidanzato e ogni tanto lo invita a bere. Solo ora tu noti la cosa e cominci a pensare che forse lo sta facendo apposta per farlo ubriacare e poter approfittare di te.
    
    Da una parte sei terrorizzata che la cosa possa accadere, ma dall’altra sei eccitata un po’ da tutta la situazione, ma soprattutto dal lato un po’ perverso della faccenda. Lui in fin dei conti ti sta masturbando a 20 cm dal tuo ragazzo in un modo così furbo che non si sta facendo scoprire. Ancora una volta una vocina dentro di te vuole andare a vedere fino a che punto può arrivare questo gioco e allora allarghi un po’ le gambe dandogli una più ampia libertà di movimento.
    
    Il suo piede si muove a destra e a sinistra e inoltre con l’alluce preme proprio sul tuo ...
    ... clitoride. Il suo massaggio ti sta facendo proprio eccitare, anche se non vorresti ammetterlo a te stessa. In compenso ormai il tuo ragazzo ha proprio la voce di chi è più che brillo, straparla, ride di continuo ed è al centro delle prese in giro degli altri ragazzi per il suo stato. Lo fanno alzare con la scusa di accompagnarlo al bagno e se lo portano via.
    
    A quel punto il ragazzo di fronte a te ti intima: “allarga bene le cosce puttana, ho voglia di farti godere”.
    
    Tu come in trance ubbidisci, allarghi le gambe e ti lasci andare al piacere.
    
    Un attimo dopo, però, lui all’improvviso leva il piede e dice a voce alta agli altri ragazzi: “ma lo sapete che questa qua è proprio una gran troia, pensate aveva il mio piede piantato sulla fica e stava quasi per godere”.
    
    Di nuovo le sue parole ti colpiscono come una frustata. Diventi rossa paonazza dalla vergogna e farfugli: “No, non è assolutamente vero”.
    
    Allora lui si alza, gira intorno al tavolo, ti viene vicino e dice: “ora vediamo se non è vero”.
    
    Ti prende di forza, ti fa alzare, sgombera il tavolo davanti a dove sei tu e ti butta a faccia avanti sul tavolo, tenendoti con una mano dietro la schiena con il busto sdraiato. Con i piedi ti allarga le gambe e te le blocca in quel modo, poi ti alza la gonna e ti infila due dita dentro la fica.
    
    Le ritira subito fuori gocciolanti i tuoi umori. “Guardate se non è vero quello che vi raccontavo. Questa troia è un lago e non vede l’ora che ce la scopiamo tutti quanti”.
    
    Tu sei ...