1. Schiavo della collega 4


    Data: 29/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Deadpool80, Fonte: EroticiRacconti

    Il giorno dopo era sabato e quando mi svegliai lei era già in piedi.
    
    Mi alzai e mi feci forza perché ero nudo mentre lei era già vestita di tutto punto.
    
    "buongiorno e ben svegliato. No ti prego non coprirti, ho detto che ti voglio nudo."
    
    Tolsi le mani da davanti.
    
    "siediti qui." mi fece sedere su una sedia, lei si mise davanti a me.
    
    Non me lo aspettavo, mi prese subito in mano il cazzo. Lo massaggió un po', me lo segó piano, ma l'erezione tardava.
    
    "siamo un po' timidi oggi? Serve un incentivo?" aprì le gambe, la minigonna si sollevò mostrando che era senza mutandine. La visione mi risveglió e mi venne duro, così inizió a segarmi.
    
    "parliamo di quello che è successo ieri sera."
    
    "parlare?... Io..." non riuscivo a parlare durante quella sega.
    
    "hai disobbedito a un mio ordine."
    
    "sì, cioè no, Signora l'ho fatto poi..." ansimavo.
    
    "sì ho dovuto dirtelo tre volte e minacciarti."
    
    "ma era la prima volta..."
    
    "ci saranno un sacco di prime volte, se vuoi fare il mio servo mi aspetto solo dei sì."
    
    "...sì Signora..."
    
    "vedo che ci capiamo. Più tardi sarai punito, perché certi comportamenti devono essere puniti, ma ne parleremo dopo. Ora mi devi dimostrare che farai quello che voglio."
    
    Finì di segarmi facendomi venire nell'altra sua mano a coppa, poi la avvicinó alla mia bocca. Non dovette neanche parlare, succhiai e leccai tutto il mio sperma, fu anche peggio della sera prima perché qui dovetti farmi forza a leccare dalla mano, sentii tutto il ...
    ... gusto acre, il liquido viscoso in bocca.
    
    "ora io esco, tornerò più tardi forse dopo pranzo. Tu puoi fare quello che vuoi: restare e aspettarmi nudo e a disposizione oppure ti vesti e te ne va e non avrai più contatti con me. Se resti mangia, guarda la TV, dormi ma non frugare la mia roba in camera mia, me ne accorgerei e non vuoi che accada."
    
    Restai là, mi annoiai cazzeggiando per la casa. Dopo aver pranzato e sistemato mi stesi a letto quando lei arrivò a casa.
    
    "ciao, vedo che sei qui. Bene allora posso posso punirti. Ma per prima cosa vieni qui e occupati dei miei piedi."
    
    Si sedette sul divano, tolse le scarpe e io mi misi in ginocchio a leccarle i piedi, sotto la pianta, tra le dita per poi succhiarle. Aprì lentamente le gambe per mostrarmi che era ancora senza mutandine.
    
    "la tua punizione sarà per avermi detto di no. E avrai molta voglia di dirmi di no ancora così vediamo anche la tua resistenza."
    
    "resta in ginocchio e girati, mettiti a quattro zampe."
    
    Mi girai mostrandole il culo.
    
    "allora mi hai detto che sei vergine di culo?"
    
    Mi stava accarezzando.
    
    "sì Signora."
    
    "e perché?"
    
    "non sono gay."
    
    "ma serve mica essere mica essere gay per giocare un po' con il culo... Magari sei stato un po' curioso e ti sei messo un dito, o una ragazza mentre facevate sesso..."
    
    "no Signora nulla."
    
    "allora lo posso fare io? Chiaramente non è una domanda, è che voglio sentirtelo dire."
    
    "sì Signora può fare quello che vuole."
    
    "bravo."
    
    Mi mise ...
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