1. Ritirare il premio al supermercato e portarselo a casa


    Data: 25/02/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: lady_primula, Fonte: RaccontiMilu

    ... il collo, mi accarezza il seno. Io lo accarezzo, lo lecco. Le nostre mani e le nostre bocche non si stancano mai. Ha aumentato il ritmo, è troppo eccitato per dosare i tempi e gli affondi. Muovo il bacino con lo stesso ritmo, come se non volessi farlo uscire. Decido di osare. Faccio scorrere le unghie sulla sua schiena e arrivo alle natiche, dopo aver stimolato la zona tra i testicoli e l’ano, infilo l’indice nel suo buco. E’ sorpreso e fa un affondo più profondo degli altri che quasi mi fa male e si ferma. Mi guarda come se avesse scoperto ora di avere tra le mani una birichina. Mi bacia e riprende il ritmo sostenuto di prima. Sento che entrambi stiamo per raggiungere l’orgasmo e allora tolgo il dito dal suo sedere e gli afferro le spalle. Non ho molto spazio per muovermi allora lo fisso dritto negli occhi. Anche lui sente che siamo giunti al piacere e mi guarda un po’ titubante. ‘Non ti preoccupare, fai pure dentro, prendo la pillola’ gli dico ansimando con una certa fatica. Inizia un ritmo che non mi da il tempo di capire quando è dentro e quando è fuori. Con un’ultima spinta che mi sembra di entrare nella parete dietro di me sento il suo caldo seme invadermi. La mia testa ormai non pensa più a nulla. I nostri corpi sono scossi da tremiti. Non è ancora uscito da me, nonostante abbia perso vigore. Rimaniamo così a lungo. Quando i nostri respiri si stabilizzano ci stacchiamo e lui scivola fuori di me. Ci rivestiamo. Non volevo farlo salire, ma vedo che come me ha bisogno di ...
    ... una doccia. Ci dirigiamo verso l’ascensore e lo stuzzico: ‘Mi dispiace abito al terzo piano e questo ascensore è veloce’. Mi bacia comunque.
    
    Entriamo in casa, gli indico la cucina dove lasciare la spesa e intanto gli preparo il bagno. ‘Entra pure, usa quello che ti serve. Gli asciugamani sono qui’ li appoggio ed esco dal bagno. Dopo pochi minuti sento la porta aprirsi. Mi giro e lo vedo appoggiato alla porta solo con l’asciugamano alla vita ma non si è fatto la doccia. ‘Sono spaesato, è una doccia nuova. Non vuoi farmi da guida?’ accompagna l’invito lasciando cadere l’asciugamano. Mi porta in bagno e mi spoglia. Entriamo nel box doccia ringraziando di averlo scelto capiente. Apriamo l’acqua calda che ci rilassa e scoglie i muscoli. Mi ci voleva proprio. Ci insaponiamo a vicenda e ci soffermiamo sui punti di interesse con massaggi circolari. Noto che nonostante le due performance di prima, il suo pene si sta risvegliando. Mi gira di schiena e mi fa appoggiare le mani sul ripiano in vetro dove tengo i prodotti. Ha sistemato in prima fila lo specchio portatile proprio all’altezza del mio viso. ‘Così posso vederti mentre godi’ mi spiega. Siamo ancora sotto il getto caldo che ci fa muovere in modo più lento, sensuale. Mi massaggia la schiena, mi massaggia il seno, scende sulla mia pancia e arriva al clitoride. Mentre mi rilasso, con una mano mi sfiora il buchetto del mio sedere e fa scivolare un dito dentro. L’inizio è un po’ fastidioso e mi irrigidisco, ma lui si muove piano e ...