1. Incontro al museo... a


    Data: 24/02/2020, Categorie: Prime Esperienze Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69

    Gian si era preso un lungo week-end in solitudine, almeno così pensava, per riflettere su alcune questioni importanti e prendere decisioni. Aveva bisogno di staccare, di rilassarsi… amava la letteratura e l’arte più di ogni altra cosa e andare per mostre e musei era uno dei suoi divertimenti.
    
    Si era appena fermato ad ammirare un dipinto quando avvertì distintamente alle sue spalle una presenza femminile. Cercò di vederla riflessa nel vetro del quadro ma lei si spostò. C’era gente in quella sala ma la scorse davanti ad un altro dipinto. Non poteva sbagliare era lei: il profumo, i capelli rossi ma soprattutto la sensazione che avvertì quando le fu alle spalle! Lei nuovamente si spostò.
    
    Giocarono ad inseguirsi per un po’ mentre l’eccitazione cresceva, finché non arrivarono in una saletta deserta: un solo quadro e lei non poteva più sfuggirgli.
    
    Gian le fu alle spalle, la voglia di lei era tanta da tempo, appoggiò la mano sul suo ginocchio e lentamente risalì lungo la coscia sinistra, si infilò sotto la sua corta gonna nera per scoprire che le calze a rete erano autoreggenti. Ebbe un fremito. Lei chiuse gli occhi, portò il peso del suo corpo sulla gamba destra per offrire l’interno della coscia a quelle carezze. La mano di Gian passò dolcemente sul suo sesso coperto da mutandine nere di voile; due dita scivolarono sotto e dopo aver percorso tutta l’apertura risalirono per fermarsi sulla clito. Mary fu percorsa da un brivido che scosse il suo corpo: il suo culo si sporse ...
    ... e poté sentire l’erezione di lui.
    
    Le dita presero a masturbare la clito con lenti movimenti circolari e lei si lasciò andare appoggiandosi completamente a Gian che era alle sue spalle.
    
    Mary sentì il cazzo duro contro il suo culo ed era una sensazione tremendamente piacevole! Le dita aumentarono il ritmo sulla clito e lei prese a strusciarsi contro il cazzo di Gian seguendo il ritmo delle sue dita. Si sentiva già bagnata, il respiro si faceva affannoso e… cavolo quanto erano meravigliose quelle dita che le stavano lavorando la clito! Le uscì un sommesso mugolio di piacere, le dita sfregavano, stringevano e ancora sfregavano, cambiando ritmo e direzione, la sua clito ormai gonfia. Lui capì che la donna stava per godere e le tappò la bocca con l’altra mano aumentando la velocità delle dita sulla clito: lei venne soffocando la voce del piacere.
    
    Gian si fermò e dopo qualche istante la sua mano scese dalla bocca lungo il collo per poi insinuarsi tra i suoi seni mentre le dita scendevano contemporaneamente lungo la fessura a raccoglierne gli umori. Mary era stordita, non l’avevano mai fatta godere così e decise che avrebbe fatto qualsiasi cosa per non perdere quell’uomo.
    
    Rimasero così ancora qualche minuto poi lui le sussurrò
    
    “Adesso voglio godere io. Vieni !”
    
    Lei lo segui docilmente in bagno. Appena chiusa la porta, Gian la spinse contro il muro, infilò le mani sotto la gonna e le sfilò le mutandine mentre lei slacciava i suoi jeans strettissimi che evidenziavano ...
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