1. La partita


    Data: 22/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: RSG69, Fonte: EroticiRacconti

    Contestualizziamo il fatto, mercoledì 18 settembre 2019. Mio marito, appassionato di calcio, in particolare della Juventus (a me non interessa niente della questione, solo di quando gioca la sua squadra perché spesso la va a veder fuori di casa) questa sera gioca in coppa dei campioni (?) e quindi alle 20,30 deve essere già pronto per uscire, al solito la va a vedere con i suoi amici, si ritrovano tutti assieme a vederla, sia che siano tifosi della Juventus o che non lo siano. Esce, finalmente sola, almeno mi riposo un po’ la testa e non sento il suo brontolio costante. Asia è tornata all’università quindi non torna fino a sabato. Mi metto in libertà ovvero la camicia da notte, fa ancora caldo quindi è quella leggera, poco più lunga del busto, a mala pena copre il sedere, sicuramente non nasconde né le forme né i capezzoli della mia quarta di seno. Il programma, mi metto un po’ sul divano, vedo cosa c’è in TV, poi magari un po’ di PC, se riesco scrivo sul sito il racconto erotico di quanto avvenuto in agosto e magari raggiungo l’orgasmo da sola. Partiamo da divano, mi sistemo seduta a gambe incrociate tipo Budda, ho appena iniziato a fare zapping, non sono nemmeno le 21, quando la porta di casa si apre ed entra mio marito con i suoi 3 amici (gli stessi della cena di Ferragosto) Daniele, Marco e Roberto, al bar c’era troppa gente così aveva deciso di portarli a casa per vederla in tranquillità, chiaramente a lui del fatto che io fossi a casa da sola non era fregato niente e ...
    ... quindi non aveva certo pensato di avvisarmi. Hanno fatto così presto ad entrare che non ho fatto in tempo a fare nessun movimento, nemmeno per tentare di coprirmi, lui subito mi dice “lasciaci il divano che la guardiamo qui” incurante del fatto che fossi preparata da letto e quindi nuda. Ho pensato che se non frega niente a lui, non frega niente nemmeno a me, così, incurante di come ero, con anche una chiappa fuori, essendomi entrato uno degli elastici nel solco delle mie melone, mi faccio incontro ai tre, li saluto mentre lui è già in posizione per vedere la partita, “io vado in cucina, se volete un caffè o qualcosa d’altro basta chiedere” dico dando loro le spalle dandogli modo di finire di guardare il lato B. Mi rispondono ok per il caffè così dico loro che appena pronto glielo servo. Sono in cucina, imbufalita dalla mancanza di rispetto, sarà mai possibile che proprio non gli freghi niente di me tanto da portarmi dei uomini in casa sapendo come sono vestita quando non abbiamo ospiti. Dalla moka sale il caffè, lo verso nelle tre tazzine e porto in sala le prime 2 dandole a Marco ed a Roberto, i più vicini dalla mia parte, torno in cucina e Daniele mi segue dicendomi che già mi hanno creato troppo disturbo viene a prendere il suo caffè in cucina. Si siede di fronte a me appoggiata al lavello sorseggiando la bevanda facendomi una specie di tac corporale, mi scruta ripetutamente da capo a piedi con attenzione, mi faccio guardare, la cosa mi crea piacere. Daniele interrompe il ...
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