1. Sono dentro di te


    Data: 25/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Christopher, Fonte: EroticiRacconti

    ... nome, stavolta quasi rincuorata. Stava capendo forse.
    
    “Lily, io sono innamorato di te.”
    
    La mia Lily scoppiò a piangere tra le mie braccia, mi saltò letteralmente addosso, baciandomi e accarezzandomi. Io ricambiavo più controllatamente per rassicurarla.
    
    “Credevi ti volessi accompagnare dentro come un maniaco, eh?”
    
    Lei rise come una bambina.
    
    “Non ero sicura che mi amassi, avevo paura. Ti amo tanto. Ma ti prego non programmiamolo”. Mi rispose.
    
    “Certo piccola. Ti desidero a morte, ma aspetto quanto vuoi”.
    
    Lei mi baciò in segno di gratitudine. Quella che avevo sempre visto come una ragazza timida e impacciata ora era mia.
    
    Le stavo per dire qualcosa, ma lei con una sicurezza e una fermezza che non aveva mai mostrato mi tappa la bocca con l'indice.
    
    “Anche io devo confessarti una cosa. Ti prego non fare lo stronzo. Sono anni che sono io ad aspettarti. È da quando eravamo compagni di banco in terza superiore. Sono cotta di te da quando andavi appresso ad altre. Ora non fare lo stronzo”
    
    Chiuse la frase sorridendo dalla tensione, che io sciolsi con un abbraccio. Mi dispiaceva per lei, non volli rassicurarla. Mi sentivo in colpa.
    
    Erano ormai l'una passata. La festa era finita da un pezzo. Decidemmo di stare in giro fino a tardi. La portai sul punto più alto della città a guardare il panorama, ogni momento era buono per toccarle le curve senza esagerare, per godermela senza mancarle di rispetto. Parlammo e ci coccolammo tutto il tempo, finché non ...
    ... andammo in spiaggia per vedere l'alba dal mare. Erano quasi le quattro, quelle poche ore con lei erano state uno schiocco di dita. Le onde mi aiutavano ad accarezzarla, mentre il suo sguardo si faceva sempre più libidico. La baciavo sempre più passionalmente, la toccavo con sempre più foga e lei lo stesso con me. Adorava partire sui miei pettorali per scendere sempre più giù. Fu lì che mi avvicinai per penetrarla, mi aiutò ad entrare mentre le baciavo il collo, poi il petto, poi i seni… poi ero dentro. Emise un gemito spaventata ma poi chiuse gli occhi. Sentivo il suo calore avvolgermi e uscirle da dentro. Non era più il rossetto di una bagascia a colorarmi il fallo di rosso. Non era più la trasgressione o l’eccitazione del momento a farmi godere, era il suo corpo come una calamita per me. Non resistetti che pochi minuti, le venni dentro con un impeto stringendola forte e sentendole contorcere polsi, caviglie e dorso. L'orgasmo provato insieme fu la parte più bella della nostra prima volta.
    
    Uscimmo dall’acqua ancora attaccati, era in braccio a me. La distesi sulla battigia, fregandomene della sabbia che si attaccava sui nostri corpi. Lei mi aiutò a rimetterlo dentro, lo prese con le sue manine delicate che a confronto al mio fallo sparivano, eccitandomi ancora di più. Fui subito una seconda volta dentro, sentivo i suoi umori mischiarsi all’odore del mare e della sabbia. Era eccitata come mai prima, e lo stesso valeva per me. Seguì subito una seconda volta, poi una terza. E ...
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