1. Sono dentro di te


    Data: 25/09/2017, Categorie: Sentimentali Autore: Christopher, Fonte: EroticiRacconti

    ... contatti non li abbiamo mai persi. Il fatto di sapere come fosse con Ela e che Lily, per quanto mi destasse desiderio, era comunque vicina all’ignoto, mi faceva temere di perderla. Dovevo stare con due persone che mi tentavano e confondevano. Una per quello che sapevo ci fosse stato, l'altra per quello che non sapevo cosa sarebbe stato.
    
    È agosto inoltrato. Smisi di essere troppo tenero con Lily quando ci sentivamo, ero un po’ turbato da quello accaduto ad Ela. Avevo timore se ne fosse accorta che sono diverso, ormai sapevo tutto di lei ed ero sicuro che avesse capito il motivo. Del resto che una donna non parli alla sua migliore amica degli uomini con cui scopa mi sembra difficile. E Lily è troppo sensibile per non arrivarci.
    
    La sera del suo compleanno siamo io, che faccio il tassista, una coppia nostra amica, Ela e naturalmente Lily. Non festeggiammo a casa sua, era sabato notte e quelle sera i genitori di Lily sarebbero partiti. C’era confusione, valige ovunque e gente che deve dormire. Stemmo fuori, a fare baldoria in giro.
    
    Andai prendere prima un mio vecchio amico e la sua ragazza a casa di quest'ultima. Loro erano agli inizi, stavano sempre attaccati e quasi mi intenerirono, facendomi pensare a Lily. Si piazzarono entrambi dietro, per stare vicini, quindi anche se non sarei stato da solo con Ela si sarebbe messa davanti con me. Arrivati a casa sua la sorte sembra prendermi per il culo. Quasi non avevo notato quanto in un anno fosse cresciuta… si era riempita ...
    ... molto nelle natiche e nelle cosce, che ora erano liscissime, scure e piene, e per mia sfortuna scoperte. Agghindata come una porca, fin troppo per la festa dell’amica tra pochi intimi. Ero sicuro tutto questo fosse per me. In auto iniziammo tutti a parlare, tra una sua pausa e l'altra faticai a non posare lo sguardo sulle sue cosce, appena alla mia destra. E sul suo seno scoperto quasi fino alla fine. Non è tanto perché la desiderassi, quanto perché volevo sapere cosa mi suscitasse ancora. Ormai è una donna, non è più una ragazza. Non fu troppo pressante con me, parlammo di cazzate e lei raccontò di come avesse sbagliato a mettersi con quel tizio. Disse che sarebbe rimasta all’università, vedrà come sarà il prossimo anno e valuterà. Spesso mi guardava e io le sorridevo, senza dire altro.
    
    Fermai l'auto a ridosso del vialetto di casa di Lily. Ela mi stoppò mentre stavamo per uscire dalla macchina con una battuta:
    
    -“Sei pronto? Ora andiamo a prendere la tua fidanzata ahahah”.
    
    Quella che una volta era ciò che più si avvicinava alla mia ragazza, adesso era odiosa. Anche qualora scherzasse in quel momento mi diede sui nervi. Bellissima. Ma odiosa.
    
    Quando arrivammo al campanello ci fa entrare la madre, che saluto prima di entrare e intravedere Lily dal corridoio. In anni che la conosco non la vidi mai così, non frequentava locali e posti del genere. Ora aveva un vestitino non troppo corto, che scopriva solo un po’ di coscia. Un po’ gonfio, ma i tacchi la slanciavano alla ...
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